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    Serie A e B: la lettera di Fabris a Cattaneo sui protocolli anti-Covid

    Di Redazione
    Di seguito il testo della lettera che Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, ha inviato la scorsa settimana a Pietro Bruno Cattaneo, presidente FIPAV, in merito ai Protocolli per lo svolgimento dell’attività di alto livello e dei Campionati Nazionali.
    “Egregio Presidente, preso atto della pubblicazione dei calendari per l’avvio dei campionati Nazionali di Serie B con inizio il 23 gennaio 2021, abbiamo riscontrato che la Guida Pratica e relativo Addendum presentano un’evidente disparità di trattamento tra i campionati di Serie A e i campionati di Serie B in tema di Screening Gruppo Squadra.
    Nello specifico, mentre per il campionato di Alto Livello Serie A è richiesta l’esecuzione di tamponi molecolari o rapidi con cadenza settimanale, questo non è in alcun modo richiesto per il campionato Nazionale di Serie B.
    Nel pieno rispetto del ruolo e prerogative della Federazione in materia di campionati, avendo per diversi mesi lavorato congiuntamente con i medici Federali nella stesura del nostro protocollo, possiamo affermare che da parte di tutti è sempre stata posta attenzione alla evoluzione della pandemia e ai temi riferibili alla sanità pubblica in genere. In questo contesto, ci appare del tutto incongruente il diverso trattamento rispetto la medesima questione tra i gruppi squadra della Serie A e quelli della Serie B, né ci risultano indicazioni del Governo o del CTS tali da escludere che nel campionato di Serie B vi siano rischi sanitari meno rilevanti di quelli della Serie A1 o A2, tali da giustificare l’abolizione dello screening medico settimanale.
    La preoccupazione condivisa con tutti i Club nasce dal fatto che molte società di Serie A hanno, giustamente, Settori Giovanili che partecipano ai campionati di serie B1/B2. Le nostre Società, sicuramente attente e grazie all’esperienza acquistata, già procedono con il monitoraggio delle atlete più giovani, non fosse altro che molte di queste vengono convocate per allenamenti con la prima squadra. Di conseguenza, in considerazione che purtroppo i Campionati di serie B prevedono la partecipazione di Società che non hanno la stessa esperienza per gestire una situazione medica come questa, sottolineiamo il grave rischio di infezioni trasmesse durante queste partite che di fatto vanificherebbe tutto il lavoro di prevenzione fatto sino ad ora.
    A tale riguardo, nel rimetterci alla tua sensibilità, riteniamo opportuno evidenziare la necessità di uniformare il protocollo screening dei campionati di serie B alle medesime regole in vigore per quelli di serie A. Laddove, invece, riteniate superata la necessità di eseguire lo screening periodico, ti chiediamo di abrogarne l’obbligo per tutti, non giustificandosi altrimenti una così evidente disparità di trattamento sotto ogni profilo sanitario e sportivo.
    Giova ricordare in ogni caso che in questi mesi la notevole riduzione del costo per l’esecuzione dei test, nonché le modalità più agili di poterli eseguire autonomamente, consentirebbero un ridotto impatto in termini di costo per i club di serie B e, al contempo, consentirebbe di dimostrare per l’intero movimento pallavolistico una attenta e puntuale gestione dell’emergenza volta a scongiurare il propagarsi della pandemia in un momento in cui si sta attivando una massiccia campagna di vaccinazione.
    È stato richiesto alle Serie A di essere da esempio per le categorie inferiori nell’applicazione di buone consuetudini atte alla tutela della salute anche laddove non strettamente necessario (vedi la disposizione delle panchine e l’utilizzo mascherine da parte dello staff, le nuove formule di saluto, cambio campo…). Ci pare oggi adeguato chiedere alla Federazione di continuare su questa rotta al fine di non vanificare gli enormi sforzi ad oggi profusi“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brembo Volley cade a Crema contro L’Enercon Fimi. Mazza: “Dobbiamo rialzarci subito”

    Di Redazione
    Brembo Volley Team “rimandata a Settembre” dopo la pallida prestazione contro l’Enercom Fini Crema. Le ragazze di Moschetti sono una delle squadre favorite alla testa della classifica e sabato sera l’hanno dimostrato. La partenza per le ragazze di Mazza era stata delle migliori. Cester e compagne in avanti fino al risultato di 12-11 quando qualche errore di troppo in fase di battuta e qualche poca concretezza offensiva di una Reggio non in serata di grazia permette alle padrone di casa di fissare il vantaggio sul 17 a 13. Da lì la grinta dell’Enercom Fini Crema crea una vera e propria catena vincente che si stoppa sul 22 a 14. Cester e Dall’Ara provano senza successo a recuperare ma si scontrano contro la grande difesa avversaria. 25 a 20 il risultato finale.
    Purtroppo il secondo set non dà la giusta scossa alla Brembo Volley Team. Morlotti non riesce ad incidere in battuta e un errore in quella fase determina uno scoraggiamento generale che permette alle ragazze di Moschetti di prendere 4 punti di vantaggio e scappare sino al 25 a 20. La tensione è palpabile e sembra che qualcosa non riesca a girare nel verso giusto. Una bellissima difesa dell’Enercom Fini e una grande percentuale di finalizzazione offensiva permette alle padroni di casa di portare a casa anche il terzo set che sembra solo una formalità. 25 a 18.
    “Una gara dalla quale possiamo solo che imparare e che ci può permettere di allenarci ancora più a lungo e a fondo per cercare di rialzarci subito dal prossimo match che avremo in casa contro il Busnago” – queste le parole di Sara Mazza al termine del match – “I miei più grossi complimenti all’Enercom Fini di Crema che si è dimostrata una papabile squadra di alta classifica del nostro girone“.
    ENERCOM FINI CREMA 3-0 BREMBO VOLLEY TEAM (25-20/25-20/25-18)
    EnercomFimi Volley 2.0 Crema: Fioretti 17, Giroletti 13, Cornelli 9, Cattaneo 8, Diagne 4, Nicoli 2, Labadini (L), Frassi, Abati, Venturelli (L), Fugazza, Moretti, Vairani, Santarelli. All. Moschetti.
    Brembo Volley Team: Cester 10, Guerini 7, Reggio 7, Morlotti 5, Cattaneo 4, Finazzi 1, Dall’Ara 1, Nasi (L), De Sena, Locatelli (L), Epis, Botti. All. Mazza
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hit Parade: canzoni dedicate alla rivalità, ai ritorni in campo e ai cambiamenti

    Di Stefano Benzi
    Prosegue la nostra rubrica dal titolo Hit Parade: canzoni che danno un significato diverso ad alcune delle notizie di pallavolo più interessanti degli ultimi giorni. Tra rinvii, recuperi e squadre che tornano finalmente in campo – alcune dopo quasi un anno – dedichiamo un po’ di attenzione alla rete che divide il campo. O che forse lo unisce…
    1) Quando il titolo di coda è un abbraccio
    Settimana di recuperi con due partite diverse che hanno fornito gli stessi titoli di coda. A Casnate con Bernate la Agnelli Tipiesse Bergamo conquista la tredicesima vittoria consecutiva battendo Cantù al termine di una partita meravigliosa il cui 0-3 conclusivo non rende giustizia alla Libertas. All’Allianz Cloud la Powevolley Milano sconfigge la Leo Shoes Modena al termine di una partita rutilante e imprevedibile. A fine gara giocatori a braccetto, anche se il malumore da parte degli sconfitti c’è tutto. Ma la scena di atleti che si scambiano complimenti e pacche sulle spalle, allenatori compresi, al termine di due feroci battaglie vale quanto un trailer promozionale. Fa male pensare che non ci fosse pubblico. Due partite che avrebbero meritato una standing ovation su un titolo di coda del genere.
    C’è una canzone che rispecchia più di ogni altra il senso di rivalsa che si vive quando si ha davanti un avversario che si stima, si rispetta, ma di fronte al quale non si cede di un centimetro. É  il 2000 quando Bon Jovi scrive per l’album “Crush” una delle sue canzoni più forti di sempre: sedici anni dopo “Livin’ on a Prayer”, Tommy e Gina stanno ancora combattendo la loro battaglia per una vita migliore. Non si tratta di sconfiggere o annichilire un avversario: ma di sopravvivere, e di farlo con dignità in un mondo difficile e pieno di insidie… “la mia vita è come un’autostrada sgombra e voglio vivere a pieno fino a che sono vivo e se domani sarà più dura non fare errori, perché nemmeno la fortuna è fortunata e ogni tanto si prende i suoi break…”
    I Bon Jovi dal vivo durante il tour mondiale di “Crush” – durato quasi tre anni – sul palco del Letzigrund di Zurigo

    2) La Serie B ritorna: dopo quasi un anno
    Questo fine settimana tornano in campo le squadre di Serie B, un campionato atteso spasmodicamente per mesi. Impossibile rendere l’idea di quello che deve essere stato il sacrificio di squadre e giocatori in attesa di poter finalmente scendere in campo. Ci sono volute settimane, mesi per vedere finalmente in campo le squadre. Si giocherà con campionati in divenire e con un format tutto nuovo nel tentativo di dare un minimo di regolarità a tornei imprevedibili. C’è da annotare qualche assenza, ci sono squadre che in attesa di cominciare sono sparite e altre che si sono fuse. É un anno così strano. Ma partire è l’unico segno di normalità possibile. E lo accogliamo con grande entusiasmo dedicando a tutti i giocatori al via non “il miglior anno possibile”. Ma una beata normalità. Allenarsi, giocare, magari divertirsi. La normalità sarebbe già molto.
    In questo senso, tra decine di canzoni entusiaste e inni trionfali, abbiamo scelto un brano soffuso, che pochi conoscono. Si intitola “Stepping Out” ed è di un grandissimo musicista inglese che si chiama Joe Jackson. Il brano racconta di un appuntamento tra un uomo e una donna che hanno litigato, ma decidono di vedersi ancora una volta: forse per lasciarsi, magari per fare la pace… “Siamo stanchi di tutta l’oscurità nelle nostre vite. Basta parole arrabbiate, prendiamoci la vita. Sali in macchina e guida con me, nella notte, nella luce…” Brano di un’eleganza suadente che dà un altro senso alla parola attesa. Si può anche partire lentamente, per fare la pace e non necessariamente per conquistare il mondo.
    La prima (e forse più bella) versione live di “Steppin’ Out” dal tour del 1982 di Joe Jakson

    3) Cambiare e adattarsi: seguire il flusso
    In tutta questa confusione e incertezza ci si continua a occupare di un mercato che ha pochi soldi e pochissime opzioni da offrire. La Turchia corteggia le nostre giocatrici migliori, Piacenza che rinnova con Bernardi per altre due stagioni, Firenze che firma Ogoms. Ma se volete trovare tutte le notizie di mercato le trovate qui. Esiste una canzone che parla di mercato? Forse no, ma ne esiste una che parla di cambiamenti.
    Citazione d’obbligo per “Changes” di David Bowie, o per i Tears For Fears di “Change” o per “Landslide” dei Fleetwood Mac. La scelte su una canzone non banale e che pochi conoscono: “A Change Would You Do Good”, dell’americana Sheryl Crow. Cambiare per il meglio… “inseguiamo draghi con una spada di plastica”. Il senso della canzone è accettare di cambiare, ma non tanto per farlo: al limite anche fare un passo indietro, o uno di lato se la strada più corta non è quella più adatta al momento. “I pessimisti si lamentano del vento, gli ottimisti lo aspettano, quelli che sanno stare al mondo aggiustano le vele”.
    Una versione live di “Change Would Do You Good” di Sheryl Crow dal tour mondiale del 2004.

    Ed ecco, come di consueto, la nostra playlist completa su Spotify: LEGGI TUTTO

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    Domani al via i Campionati Nazionali di Serie B

    Foto Ufficio stampa Canottieri Ongina

    Di Redazione
    Dopo diversi mesi d’attesa torneranno in campo nel week end le squadre impegnate nei campionati nazionali di serie B. Come annunciato nelle scorse settimane i tornei si svolgeranno con una nuova formula, studiata dalla Fipav per garantire le migliori condizioni di sicurezza a tutte le componenti che prendono parte a questi campionati. Allo stesso tempo l’intenzione della Federazione Italiana Pallavolo è quello di promuovere la ripartenza dell’attività agonistica su tutto il territorio, come chiesto dalle migliaia di società che costituiscono la base e la forza della pallavolo italiana.
    I calendari della Serie B Maschile, Serie B1 e B2 Femminile sono consultabili ai seguenti link:
    Serie B Maschile: https://www.federvolley.it/serie-b-maschile-calendario
    Serie B1 Femminile: https://www.federvolley.it/serie-b1-femminile-calendario
    Serie B2 Femminile: https://www.federvolley.it/serie-b2-femminile-calendario
    La regular season prenderà il via 23 e 24 gennaio e si concluderà il 28 marzo 2021
    PRIMA FASE (inizio 23-24 gennaio 2021)I gironi di Serie B, attualmente composti da 12 squadre, verranno divisi e ciascuno di questi andrà a formare due sotto gironi da 6 squadre. Lo scopo è quello di creare raggruppamenti “zonali” in maniera da agevolare in questa fase delicata gli spostamenti tra regioni e province. Nella prima si disputeranno gare di andata e ritorno tra le sole squadre presenti nei sotto gironi.
    SECONDA FASE (inizio 24-25 aprile 2021)Le 12 squadre che compongono un girone (nella prima diviso in 2 sotto gironi) si riuniranno nuovamente in un unico raggruppamento. In questa fase, si incontreranno solo le squadre che non si sono ancora affrontate nella prima fase, e verranno disputate gare di sola andata. Al termine di questa fase verrà stilata una classifica comprensiva di tutte le 12 squadre del girone e delle gare disputate in entrambi le fasi.
    PLAYOFFGrazie al nuovo format si manterrà la possibilità di disputare i playoff, spostando la fine degli stessi nel mese di giugno 2021. Come noto, gli obiettivi primari della Fipav sono far riprendere l’attività alle sue società e al tempo stesso garantire la sicurezza a tutti coloro che parteciperanno ai campionati di serie B, sia in veste di giocatori, che di tecnici e di addetti ai lavori.
    Maggiori info e dettagli su:-Guida Pratica, Sezione Campionatihttps://guidapratica.federvolley.it/campionati/gp20_21-norme-campionati.pdf/view
    -Addendum 1 del Protocollo per la ripartenza dell’attività per i campionati di Serie Bhttps://guidapratica.federvolley.it/covid-19/addendum_1_def.pdf/view LEGGI TUTTO

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    Burato, presidente di Montecchio, ferma la B: “Scarse misure di prevenzione”

    Foto Ufficio stampa Montecchio Maggiore

    Di Redazione
    L’avvio dei campionati di Serie B è ormai alle porte con le squadre pronte a scendere in campo questo weekend, ma c’è chi dice… stop. “Mi sento in dovere di parlare, ho una responsabilità morale verso le persone collegate ai gruppi squadra della Serie B. Noi stessi a Montecchio, a causa del coronavirus, abbiamo perso un dirigente e abbiamo avuto il vicepresidente ricoverato in terapia intensiva”. Sono queste le prime parole della presidentessa dell’Unione Volley Montecchio Carla Burato (riportate nell’edizione odierna de Il Giornale di Vicenza), che a pochi giorni dall’inizio del campionato, ha deciso di esprimere il proprio – preoccupato – parere sul protocollo anti contagio da Covid-19 che la Federazione Italiana Pallavolo ha attivato per i campionati nazionali di Serie B, la cui partenza è prevista nel prossimo fine settimana.
    “Stiamo parlando di un protocollo che risale allo scorso novembre e che prevede un unico test sierologico per atleta a inizio stagione. Per il resto largo a mascherine e autocertificazioni – dice Burato -. Nessun tampone molecolare prima delle gare come invece viene richiesto in serie A. Mi chiedo come sia possibile dare il via a un campionato con questi presupposti; e non sono preoccupata tanto per le giocatrici, che sono giovani, sportive ed esenti da patologie perché controllate, quanto per i famigliari e i colleghi di lavoro“.
    “Mentre la maggior parte delle atlete di serie A hanno la pallavolo come occupazione, in B molte giocano per passione e durante il giorno svolgono un lavoro o altre attività – prosegue Burato -. Questo comporta che siano costantemente a contatto con persone. Il problema si ripercuote anche tra le pareti domestiche: le giocatrici di A solitamente arrivano da fuori e quindi risiedono in appartamenti forniti dalla società; quelle di B nella maggior parte dei casi tornano in famiglia esponendo al rischio contagio i propri cari. Ci troviamo ancora nel pieno della pandemia, in zona arancione, credo che queste scarse misure di prevenzione possano mettere in pericolo la salute pubblica“.
    Burato fa parte della “Commissione Covid” della Lega di serie A femminile. “Non dimentichiamo che è esplosa anche quella che doveva essere la bolla super protetta della Champions: anche lì, nono stante tutte le misure di prevenzione, il coronavirus è dilagato tra le squadre. Mi chiedo dunque come sia possibile dare il via ad un campionato che non rispetta dei protocolli sanitari degni di questo no me. Sono basita anche per ché il kit dei tamponi molecolari ormai lo si trova anche a 15 euro. Spero che la Federazione intervenga prima di sabato, mi aspetto che lo faccia“.
    (Fonte: Il Giornale di Vicenza) LEGGI TUTTO

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    Le proposte di AIP per dare il via in sicurezza ai campionati di Serie B

    Di Redazione
    Si avvicina il grande giorno per i campionati di Serie B maschile e femminile, in partenza nel weekend del 23 e 24 gennaio. Proprio in relazione al protocollo di gara per questa categoria, AIP – Associazione Italiana Pallavolisti ha inviato in mattinata alcune proposte alla Federazione Italiana Pallavolo con l’obiettivo di garantire la sicurezza di atleti e addetti ai lavori e limitare la diffusione dei contagi di Covid-19.
    Tra le proposte dell’associazione di categoria ci sono l’obbligo di utilizzo delle mascherine in panchina, l’abolizione del cambio di campo tra un set e l’altro, l’utilizzo di una rete speciale anti-Covid (come il modello Covernet sperimentato ieri dall’Itas Trentino) e la previsione di un test antigenico rapido ogni 15 giorni per i componenti del gruppo squadra. Tutti elementi che avvicinerebbero sensibilmente il protocollo a quello utilizzato per la Serie A, in qualche caso addirittura superandolo.
    C’è poi un’ultima richiesta formulata da AIP, non strettamente tecnica ma altrettanto importante: quella di ridurre le tasse gara per le società con l’obiettivo di dare respiro a tutto il sistema rendendo più sostenibili i campionati.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Moma Anderlini, Pieroni: “Abbiamo voglia di tornare in campo”

    Foto Ufficio Stampa Scuola di Pallavolo Anderlini

    Di Redazione
    A pochi giorni dall’attesissimo inizio dei campionati nazionali Fabio Pieroni, giovane libero della Serie B targata Moma Anderlini, fa il punto della situazione dopo questo lungo periodo di preparazione.
    “È stato certamente un periodo diverso dal solito perché molto più prolungato e fatto di soli allenamenti, senza la possibilità di poter giocare e confrontarci con le altre squadre. Sono mesi che ci alleniamo, anche se abbiamo avuto qualche periodo di stop in cui ci siamo dovuti fermare, e questo sicuramente non ci ha aiutato a raggiungere la nostra forma migliore. Nonostante le varie difficoltà, il nuovo obiettivo dell’inizio campionato ci ha stimolato a sfruttare al meglio il tempo a disposizione, in modo tale da arrivare alla prima partita il più pronti possibile.”
    Parlaci di questa nuova formula.“Il nostro girone, inizialmente composto da 12 squadre, è stato diviso in due gironi da 6 cercando di raggruppare le squadre territorialmente, in modo da evitare troppi spostamenti. Nella prima fase del campionato, affronteremo andata e ritorno le altre cinque squadre del nostro “gironcino” per poi iniziare la seconda fase in cui incontreremo le altre sei squadre (che componevano il girone iniziale) in 3 partite casalinghe e 3 trasferte. Al termine verrà stipulata una classifica con tutte e 12 per stabilire quali potranno accedere ai playoff.”
    Che segnali avete avuto dal campo negli ultimi allenamenti congiunti? “Abbiamo avuto la possibilità di svolgere qualche allenamento congiunto nell’ultimo periodo, così da testare il nostro livello di gioco e confrontarci con squadre avversarie che ritroveremo anche in girone. Abbiamo avuto segnali sia positivi che segnali negativi perché stiamo raggiungendo solo adesso la miglior condizione fisica e tecnica, e in certi momenti si è visto, ma ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare e su cui lavorare.”
    Quali sono le vostre aspettative? “Sarà un campionato particolare, perché per vari motivi potrà succedere qualsiasi cosa. A noi piacerebbe riprendere come avevamo terminato ormai un anno fa. Proveremo a dare il meglio, giocando ogni partita fino all’ultimo punto. Detto questo, abbiamo voglia e non vediamo l’ora di poter tornare finalmente in campo!”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conad Alsenese, Berzioli: “Ci avviciniamo con fiducia all’esordio”

    Di Redazione
    Il momento del debutto stagionale in B1 femminile si avvicina e come ogni anno (forse ora ancor di più visto il momento che stiamo vivendo) porta con sé una carica di emozioni, riflessioni e pensieri. Come sta la Conad Alsenese? Dal punto di vista fisico, le migliori risposte possono arrivare da Giovanni Berzioli, preparatore atletico al suo primo anno in gialloblù.  Originario di Busseto (Parma) e residente ad Alseno, Berzioli lavora come osteopata (collaborando anche con il club di Superlega Gas Sales Piacenza) e nel mondo sportivo vanta diverse esperienze ad alti livelli nel calcio(Cremonese, Fiorenzuola, Fidenza) e nella stessa pallavolo, dove ha collaborato per tre anni con la formazione femminile di Fiorenzuola in B2.
    “Abbiamo avuto – spiega Berzioli – la possibilità di allenarci sempre e ci avviciniamo con fiducia all’esordio. In questo periodo stiamo incrementando il lavoro  e nel complesso la squadra sta abbastanza bene. Qualche problema fisico l’abbiamo registrato nella parte iniziale della stagione, legato al lungo periodo di inattività causa sospensione dello scorso campionato, mentre ora – incrociando le dita – non ci sono grosse problematiche, solo qualche acciacco.  Inizialmente avevamo come orizzonte l’avvio del campionato a novembre, poi con lo slittamento l’idea guida è stata quella di aumentare il volume di lavoro. Arriviamo ora alle settimane-tipo, cercando sempre di tenere alti intensità e stimoli. Ad Alseno si lavora bene, le ragazze hanno una buona predisposizione anche quando vengono proposte cose nuove”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO