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    La Delta Group ora ci crede, Morgese: “A Siena per vincere”

    Adesso crederci è un obbligo. Con la pazza vittoria di domenica ancora negli occhi, la Delta Group Porto Viro riparte verso il PalaEstra di Siena, tana della Emma Villas, dove domani, mercoledì 17 aprile, alle ore 20.30 andrà in scena gara 3 delle semifinali playoff di Serie A2 Credem Banca. Chi vince va in finale a giocarsi la promozione in SuperLega contro una tra Grottazzolina e Ravenna, protagoniste dell’altra semifinale e anch’esse ferme sull’1-1.
    Non c’è scaramanzia né prudenza che tengano arrivati a questo punto. Come hanno dichiarato coach Morato e il bomber Barotto al termine di gara 2, la Delta Group ora ci crede: lo deve in primis a se stessa, dopo nove mesi di duro lavoro in palestra, lo deve ai suoi fedelissimi tifosi, che domani sera si riuniranno al Palasport di via XXV Aprile (porte aperte dalle ore 20) per seguire la partita sul maxischermo.
    L’entusiasmo abbonda in questo momento nell’ambiente nerofucsia, è normale sia così. Va detto, però, che, ancora una volta, Garnica e compagni non avranno dalla loro il favore del pronostico. Siena gioca la bella in casa e in casa non ha mai perso in questi playoff. In più, c’è la cabala: in quattro precedenti complessivi al PalaEstra – due in questa stagione – Porto Viro ha sempre perso per 3-0 o 3-1.
    Il libero della Delta Group Davide Morgese è comunque convinto che la sfida sia apertissima: “Sicuramente sarà una partita combattuta, siamo a gara 3 di una semifinale playoff per la promozione in SuperLega, tutti ci teniamo a fare bene – commenta – Il servizio è stato il fondamentale decisivo domenica, ci ha dato una grossa mano quando eravamo con l’acqua alla gola, così come aveva aiutato Siena a metterci sotto in precedenza. Mi aspetto che accada lo stesso in gara 3, staccare la palla a Nevot sarà importantissimo per poi giocarcela in muro-difesa”.
    Morgese culla ancora per un attimo il ricordo di gara 2: “È stato bellissimo, il calore del pubblico, la rimonta del quarto set, veramente emozionante. Noi giocatori viviamo per partite e per momenti come questi”. Poi la testa torna all’ormai imminente terzo episodio della serie: “Proveremo a fare l’impresa, sapendo che abbiamo di fronte un avversario ostico, organizzato in tutti i fondamentali, ma, come abbiamo già dimostrato, ce la giocheremo perché ci crediamo. Se alla fine loro saranno stati più bravi di noi li applaudiremo, ma andiamo là per vincere”.
    Partire a fari spenti e arrivare a giocarsi la promozione. Non sarebbe la prima volta per Morgese che due stagioni fa vinse i playoff con Reggio Emilia dopo aver chiuso al quarto posto la regular season: “Non penso ci sia un segreto per riuscirci, semplicemente bisogna giocare insieme, l’uno per l’altro, aiutando il compagno a fare il meglio possibile – afferma il libero della Delta Group – Quest’anno il campionato è molto equilibrato e lo stiamo vedendo soprattutto nei playoff, con entrambe le semifinali che si decideranno a gara 3. Per quanto riguarda noi, penso che stiamo esprimendo un buon gioco, l’abbiamo fatto vedere solo a tratti nel primo match a Siena, anche per merito delle capacità dell’avversario, ma questa volta cercheremo di partire meglio, aggredendoli subito. Siamo un’ottima squadra, l’abbiamo dimostrato e lo stiamo dimostrando. Come dice il mio compagno Barotto, ci abbiamo sempre creduto e non smetteremo sicuramente ora di farlo”.
    Arbitreranno gara 3 Stefano Nava di Monza e Michele Marconi di Milano. Il match verrà trasmesso in diretta streaming gratuita su Volleyball World TV. LEGGI TUTTO

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    Caciagli e Suraci dopo la sconfitta a Brescia

    Termina 3-0 il match tra la Consoli Sferc Brescia e la Conad Reggio Emilia, ora Brescia è avanti nella serie per 1-0.
    Adesso Reggio Emilia dovrà affrontare di nuovo Brescia, questa volta in casa, in quanto la Del Monte Coppa Italia si gioca al meglio delle due vittorie su tre. Se la Conad vorrà continuare nella serie dovrà per forza vincere l’incontro che si giocherà domenica 21 aprile alle 18:00 al PalaBigi; i biglietti per il match sono già acquistabili al link www.liveticket.it/volleytricolore.
    Per quanto riguarda le scontistiche sui biglietti non variano le categorie aventi diritto ad un prezzo agevolato, mentre gli abbonati riceveranno uno sconto sulla partita presentando il proprio abbonamento: i possessori di un abbonamento intero potranno acquistare i biglietti a 6€, mentre i possessori di un abbonamento ridotto potranno acquistare i biglietti a 4€ direttamente al botteghino.
    Lorenzo Caciagli, centrale reggiano: “Potevamo e volevamo qualcosa di meglio. Ci sono comunque state delle belle azioni che provano l’impegno e la carica che ci abbiamo messo nell’incontro, sono propositivo il ritorno in casa”.
    Antonino Suraci, opposto giallorosso: “Sicuramente era una partita difficile. Sapevamo che saremmo venuti qui ad affrontare una squadra uscita dai play off in maniera molto amara e con voglia di riscatto in questa Coppa Italia. Credo che oggi abbia girato poco l’alchimia di squadra. Oggi abbiamo giocato con nuovi innesti, quindi magari mancava la fluidità che abbiamo di solito. Adesso ci aspetta la gara in casa, dove cercheremo sicuramente di fare bene e di allungare questa serie il più possibile”. LEGGI TUTTO

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    Il Capitano Dario Monguzzi lascerà il volley giocato a fine stagione

    Il Capitano Dario Monguzzi ha deciso: a fine stagione appenderà le ginocchiere al chiodo.
    Si chiude così una carriera lunghissima, iniziata tra le fila delle giovanili dell’Asystel Milano nel 1998, e chiusa con 19 stagioni consecutive con la maglia del Pool Libertas Cantù tra la seconda e la terza categoria nazionale.
    Lui c’era alla prima storica promozione dalla Serie B alla Serie A2, come anche alla successiva retrocessione. Lui c’era alla seconda, immediata, promozione nella categoria cadetta, culminata con un’inaspettata quanto bellissima cavalcata che ha portato alla Finale Play Off Promozione. In Serie A2, poi, si sono alternati Play Off a Play Out a Coppa Italia, con risultati storici e ricordi che resteranno indelebili nella mente di tutti. Ma anche la stagione a porte chiuse in piena era Covid-19, quella successiva che l’ha visto purtroppo tifoso dalle tribune, e la scorsa, condita dall’inedito secondo posto in Regular Season, dalla prima DelMonte® Supercoppa Serie A2, e dalla terza Semifinale Play Off.
    Ma ormai la decisione è presa: godiamoci quindi le ultime partite in maglia canturina di una delle ultime bandiere rimaste nel mondo dello sport.

    LA LETTERA DI SALUTO DI CAPITAN DARIO MONGUZZI
    Purtroppo ci siamo.
    Ho sempre immaginato lontano questo momento, sapendo in cuor mio che comunque prima o poi sarebbe arrivato, anche se la vera domanda a cui non sapevo dare risposta era come sarebbe stato e come mi sarei sentito in quel momento.
    Per quanto fisicamente mi senta abbastanza bene, non è più possibile continuare a rimandare questa decisione consumando la frase “gioco ancora un anno e poi basta”.
    Il tempo e le priorità cambiano per tutti ad un certo punto della vita.
    Avevo 21 anni quando ho varcato per la prima volta la porta del palazzetto Parini a Cantù.
    Da quel momento, l’unico mio desiderio è stato quello di arrivare in serie A e diventare un giocatore di categoria.
    Oggi, a 40 anni, dopo 19 stagioni con addosso questa maglia, posso smettere di giocare a pallavolo felice, consapevole di aver realizzato quello che mi ero prefissato.
    Sarò sempre grato a questa società, al Presidente Molteni che ha creduto in me, agli allenatori che mi hanno fatto crescere come atleta e come persona, facendomi coronare quel sogno.
    Ripenso a tutto quello che ho vissuto: gioie e dolori, promozioni, retrocessione, Play Off, Play Out, anni di Serie B e anni di Serie A.
    Penso a tutti coloro che in qualche modo sono entrati nella mia vita perché compagni di squadra, staff medico, dirigenti, collaboratori e volontari, che hanno contribuito nel mio percorso di crescita. Spero di essere riuscito a trasmettere il mio senso di appartenenza e aver restituito almeno una parte di tutto quello che ho ricevuto.
    Ringrazio i tifosi che ci hanno sempre sostenuto e fatto sentire importanti.
    Grazie alla mia famiglia, a mio papà che è sempre stato il mio primo tifoso fin da quando ero bambino, mia mamma, mia sorella e la mia compagna Donatella, che sono sempre stati di supporto e conforto anche nei momenti difficili.
    Grazie a mio figlio Pietro che, anche se ancora piccolo, ha sempre inconsciamente avuto la pazienza di aspettare un papà impegnato da un “lavoro particolare”.
    Senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.
    Grazie davvero con tutto il cuore!
    Ci vediamo al palazzetto per festeggiare risultati ancora più grandi!
    Un abbraccio e sempre forza Cantù!
    Dario

    LA SCHEDA
    DARIO MONGUZZI
    NATO A: Monza (MB)
    IL: 23/07/1984
    ALTEZZA: 204cm
    RUOLO: centrale
    CARRIERA:
    1998-2003: Asystel Milano (Giovanili/B2)
    2003-2004: Volley Merate (B2)
    2004-2005: Volley Milano (B1)
    2005-…: Pool Libertas Cantù (B1/A2)

    PALMARES
    Campione Europeo Juniores – 2002

    I NUMERI IN SERIE A
    12 stagioni
    311 partite (finora)
    2011 punti (finora)
    158 ace (finora)
    581 muri (finora) LEGGI TUTTO

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    Mercoledì si gioca gara3 di Siena-Porto Viro: chi vince va in finale

    Biglietti già in vendita online, la biglietteria in viale Sclavo sarà aperta da domani pomeriggio

    Mercoledì sera quattro squadre si giocheranno l’accesso alla finale playoff di serie A2. In contemporanea si disputeranno le due gare3 delle serie tra Emma Villas Siena e Delta Group Porto Viro da un lato del tabellone, e dall’altro lato del tabellone Grottazzolina contro Ravenna. Entrambe le serie si decideranno a gara3, e ciò conferma ancora una volta l’equilibrio che si sta registrando nel campionato e in questi playoff.
    Mercoledì sera al PalaEstra verrà disputata la decisiva gara3 della serie tra la Emma Villas Siena e Porto Viro. Il via al match sarà alle ore 20,30. Per i biancoblu, che si trovano per la quarta volta della loro storia a disputare una semifinale playoff di serie A2, sarà un momento ovviamente fondamentale per la propria stagione. Ieri sera i senesi hanno anche avuto un match point per chiudere l’incontro e la serie; ma la Delta Group è stata brava a recuperare la situazione, vincendo poi la gara al tiebreak.

    I biglietti per assistere alla gara3 di mercoledì sera sono già in vendita online nel circuito della CiaoTickets. Il biglietto intero ha il costo di 16 euro, quello ridotto di 10 euro. Il biglietto parterre, che dà la possibilità di assistere all’incontro praticamente in prima fila, da bordo campo, costa 25 euro: in omaggio per chi acquisterà un biglietto parterre ci sarà anche una sciarpa dell’Emma Villas Siena.
    La biglietteria del PalaEstra, in viale Sclavo, sarà aperta per acquistare i biglietti già domani dalle ore 17 alle ore 19; sarà poi aperta anche mercoledì, giorno della partita valevole come gara3, dalle ore 17 in poi.
    Queste le parole dello schiacciatore della Emma Villas Siena, Marco Pierotti: “Penso che anche in gara2 abbiamo espresso un bel gioco. La Delta Group ha avuto dei buoni guizzi, riuscendo a recuperare da una situazione di svantaggio nel quarto set. Quindi vanno fatti i complimenti a Porto Viro, sono stati davvero bravi in quel frangente a ribaltare la situazione. Stiamo vedendo molto equilibrio anche in questi playoff, entrambe le semifinali sono arrivate a gara3. Speriamo di riuscire a utilizzare al meglio il fattore campo che avremo mercoledì”.
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    After Hours, la SuperLega di notte: le parole dei semifinalisti

    After Hours, la SuperLega di notteI temi della puntata numero 25: l’emozione di Monza finalista e le Semifinali Play Off raccontati da Beretta, Nelli, Cormio, D’Amico, Bovolenta e Garnica
    L’emozione di capitan Beretta per la prima Finale Scudetto di Monza, il dispiacere e il fair play di Nelli e dell’Itas Trentino, l’analisi alla stagione della Lube fatta dal DG Cormio, che ufficializza anche il ritorno in panchina di Medei. E poi il racconto dei Play Off di A2 e un focus sui liberi in Italia. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours, la Superlega di notte, il talk trasmesso in diretta ieri sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Ospiti della puntata numero 25 sono stati Beppe Cormio (Cucine Lube Civitanova), Gabriele Nelli (Itas Trentino), Thomas Beretta (Mint Vero Volley Monza), Francesco D’Amico (Rana Verona), Alessandro Bovolenta (Consar Ravenna), Fefè Garnica (Delta Group Porto Viro).

    “After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

    GABRIELE NELLI (ITAS TRENTINO)
    SU GARA 5 CON MONZA – “È stata una grande partita. Loro hanno difeso tantissimo, hanno toccato a muro, hanno fatto la partita della vita. Noi non siamo stati perfetti come in altre partite, ma ci abbiamo creduto. Siamo arrivati fino al tie-break punto a punto, ma hanno avuto la meglio loro. Complimenti a Monza e in bocca al lupo”.
    DA 2-0 A 2-3 NELLA SERIE – “Cosa è successo? Forse a loro ha pagato l’assetto con tre schiacciatori, più offensivo. Poi hanno ricevuto benissimo, battuto benissimo, toccato, contrattaccato. Quello che in questa serie non siamo riusciti a fare noi”.

    BEPPE CORMIO (CUCINE LUBE CIVITANOVA)
    SU GARA 5 FRA TRENTO E MONZA – “Non sono sorpreso per la qualificazione di Monza in Finale. Ho visto questa squadra rispondere sempre positivamente nei momenti importanti della stagione. Lube e Itas erano state le due ‘vittime’ di Monza già in Coppa Italia: nei Play Off siamo ricaduti entrambi nell’errore. Mi sorprende però il modo in cui si è arrivati a questo successo di Monza. Quando una squadra va sotto 2-0 in Semifinale, è difficile rimontare se ha giocatori non tanto esperti. Ma hanno giocato bene: hanno uno dei palleggiatori più interessanti al mondo, tre attaccanti super, mescolano qualità tecniche e fisiche, vantano due centrali bravi di cui uno dei due forse sottovalutato, ma giocatore che ‘fa legna’”.
    SULL’ITAS E SU NELLI – “È sempre difficile arrivare a centrare più obiettivi. Sono stato a Trento tanti anni e, a proposito di Nelli, ricordo che ci ostinavamo a farlo giocare palleggiatore. Ci sorprese per la qualità indifferente che aveva nelle mani, speravamo fosse l’erede di Blanget. Poi mancava l’opposto in Serie B e lui ha avuto la bravura e la capacità di cambiare ruolo. Ogni volta ci salutiamo sempre come fossimo padre e figlio”.
    LA STAGIONE DELLA LUBE – “Una stagione in grigio, anche se voglio pensare che quella Finale raggiunta lo scorso anno con un gruppo giovane, senza Zaytsev e con diversi cambi di modulo, quella finale portata a Gara 5 probabilmente ci ha illuso che potessimo fare un grande salto di qualità semplicemente inserendo, in quel gruppo, un opposto che era il miglior marcatore del campionato. Qui vengono fuori alcune carenze che si sono manifestate durante l’anno, alcune forse legate a una programmazione non eccellente – mi riferisco a degli incastri obbligati italiani-stranieri – altre nel rendimento di alcuni giocatori non all’altezza della passata stagione”.
    GLI ALTI E BASSI E I GIOVANI – “Yant non è il giocatore visto quest’anno, è quello visto in finale lo scorso anno e stasera. Hanno pesato gli alti e bassi suoi e di Nikolov, che ora arriva a vent’anni, è giovane ma non giovanissimo nel volley. Oggi questo è uno sport in cui a vent’anni, se hai due anni di fronte a grandi platee, devi essere in grado di esprimerti a un certo livello. A noi questo è mancato”.
    LA RIVOLUZIONE LUBE – “Ora abbiamo finito la rivoluzione iniziata due anni fa, che partiva da questo concetto: per quattro o cinque anni non si vince, ora tocca a qualcun altro: prepariamoci al dopo Perugia e al dopo Trento. Certo, se arrivano Monza e Milano la strada si fa in salita. Ma noi dobbiamo coerentemente proseguire con dei ragazzi e quando, fra un paio d’anni, sapremo quanto vale questa squadra di classe 2000, potremo inserire dei giocatori per tornare a vincere”.
    MEDEI UFFICIALE – “Si, lui è il nuovo allenatore della Lube. Negli ultimi anni ha perso sei o sette finali ma ha fatto benissimo e merita di tornare nella sua terra e nella sua società”.

    THOMAS BERETTA (MINT VERO VOLLEY MONZA)
    UN ANNO STRAORDINARIO – “È stato un anno incredibile. Siamo partiti col morale altissimo e ci siamo espressi al meglio nei momenti importanti. È successa la stessa cosa stasera, ci siam detti che dovevamo fare il massimo che potevamo. Si è visto da come abbiamo iniziato il primo set che avevamo voglia di giocar bene questa Gara 5”.
    GAGGINI – “Sta giocando questi Play Off in una maniera pazzesca. Ma ne ero sicuro. Veniva con noi quando era giovanissimo, mi aveva già impressionato. Lo scorso anno ha giocato un gran campionato da titolare e quest’anno ha dimostrato solidità in tutti i fondamentali”.
    I TRE SCHIACCIATORI – “Per noi centrali non cambia nulla, dobbiamo fare sempre il nostro sporco lavoro. È una mossa che si può fare se hai il roster giusto. Dall’inizio della stagione qualche volta lo abbiamo fatto e aveva funzionato. Così, dopo le sconfitte nelle prime due partite della Semifinale, dovevamo provare a cambiare le carte in tavola per riuscire a prolungare la serie. È stata la decisione giusta”.
    CACHOPA – “È un giocatore incredibile. L’anno scorso nel triangolare di Biella avevo giocato una partita con lui con Modena e ci siamo detti: quest’anno ci divertiamo tanto. Ma si è fatto male. Lui si diverte mentre gioca, lo fa con una spensieratezza incredibile”.

    FRANCESCO D’AMICO (RANA VERONA)
    L’ESPERIENZA A VERONA – “Sono molto contento, è il primo anno da titolare e non sai mai cosa aspettarti da un campionato molto difficile. Stiamo lavorando bene col coach, peccato che per qualche errore di troppo siamo arrivati settimi. Ma lo sport è questo e sappiamo che gli avversari sono forti. Ora lottiamo per il 5° Posto”.
    I SUPER LIBERI – “Il livello dei liberi della SuperLega è incredibile. Nella Gara 5 fra Trentino e Monza, Laurenzano e Gaggini hanno giocato in maniera strepitosa. Questo è il frutto dell’allenamento, oltre al livello dei giocatori è alto anche quello degli allenatori. È un ruolo che ha tanto valore, la ricezione e la difesa passano da te e dalle decisioni che prendi, ma anche dai consigli che fornisci agli altri giocatori”.
    L’ATTACCO DI VERONA – “Abbiamo 13 giocatori che potrebbero stare tutti e 13 in campo. Quando facciamo il ‘sei contro sei’ il livello è notevole. Quando Keita è in prima linea, io gli dico: io ti do la palla alta, tu fai quello che vuoi. Anche con la Lube aveva fatto numeri incredibili, soprattutto sulle palle scomode e difficili”.
    COACH E COMPAGNI – “Il nostro allenatore non sopporta le battute in rete. Oppure quando abbiamo una palla buona in contrattacco e magari l’opposto cerca un pallonetto invece di tirare forte. Il giocatore più nervoso della squadra? Il capitano, lo senti urlare con sé stesso quando sbaglia qualcosa. Ma sono sfoghi che durano un attimo”.

    ALESSANDRO BOVOLENTA (CONSAR RAVENNA)
    LA SCELTA DELLA A2 – “Non mi sentivo ancora pronto per il grande salto in SuperLega. Quest’anno sono cresciuto molto soprattutto in attacco. In A2 il livello si è alzato molto, è un bel campionato. Con Cuneo e Porto Viro, ad esempio, sono state gare molto difficili”.
    IL SALTO DI QUALITÀ – “Vorrei migliorare sulla palla alta, in SuperLega una su due è alta. E poi devo lavorare sulla difesa e sulla stessa battuta, se voglio fare il salto di qualità”.
    BONITTA E LA BATTUTA – “La battuta è il suo pallino. Se ne sbagli due di fila o nei momenti decisivi, Marco ci perde proprio la testa. L’errore in attacco lo sopporta, ma se sbagli la battuta… Fra i compagni, invece, Russo è quello che si ‘arrabbia’ di più”.

    FEFÉ GARNICA (DELTA GROUP PORTO VIRO)
    LA RIMONTA – “È stata una battaglia, sto ancora cercando di riprendermi. Ci siamo cercati la fortuna. Nel quarto set loro erano avanti 18-14, Pedro ci ha regalato cinque ace di fila, poi abbiamo tenuto il punto a punto e nei tie-break ci ha spinto l’entusiasmo del pubblico”.
    I PALLEGGIATORI – “Quest’anno stanno facendo un po’ più di fatica a uscire i palleggiatori giovani, quelli bravi sono già in SuperLega. Non è un caso che in A2 ci siano tre o quattro degli anni ’80 e un ’79, poi si passa direttamente ai ventiseienni. È un ruolo che ha bisogno di gioco, di partite”.
    COSA FA ‘ARRABBIARE’ – “Mi ‘imbestialisco’ quando gli altri non palleggiano come si dovrebbe. Siamo giocatori di A2, non si va in bagher, si palleggia. Noi abbiamo due ragazzi abbastanza sanguigni: Tiozzo soprattutto ma anche Sette. Dipende dalle partite”. LEGGI TUTTO

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    Un altro miracolo: Siena battuta 3-2 e serie riaperta

    Incredibile, è successo di nuovo. Dopo le due imprese sul campo di Cuneo, la Delta Group Porto Viro fa un altro miracolo: vince 3-2 il secondo atto delle semifinali playoff contro la Emma Villa Siena dopo essere stata sotto 1-2, 14-18 nel quarto set. Ci sono voluti sei ace (quattro consecutivi di Pedro più i due finali di Barotto ) e un cuore infinito per riaprire una partita e una serie che sembravano ormai perse. Al tie-break la squadra di Daniele Morato ha completato il capolavoro mettendo nettamente sotto la Emma Villas, sempre nel segno di Barotto (29 punti complessivi) e di Pedro, determinante con il suo ingresso dalla panchina. Serie in parità, il sogno promozione continua, perlomeno fino a gara 3, che si giocherà mercoledì 17 aprile (ore 20.30) a Siena.
    LA PARTITASquadre con gli stessi schieramenti di gara 1. Coach Daniele Morato si affida a Garnica in regia e Barotto come opposto, Zamagni e Barone sono i centrali, Tiozzo e Sette le bande, Morgese il libero. La Emma Villas Siena di Gianluca Graziosi risponde con Nevot-Krauchuk sulla diagonale alzatore-opposto, Trillini-Copelli al centro, Tallone-Pierotti in posto quattro, Bonami libero.
    Prima del fischio d’inizio momento celebrativo per gli “ultra centenari” della Delta Group, Barone (500 partite in carriera), Garnica e Sperandio (entrambi a quota 400). Buon ritmo in avvio, entrambe le squadre attaccano principalmente ai lati. Con due errori Porto Viro concede il doppio vantaggio agli ospiti, restituisce (ampiamente) il favore Krauchuk: invasione, un attacco finisce out, l’altro viene murato da Barone: 9-7. Tiozzo sorprende con il suo servizio Tallone, poi serve dolcemente in ricostruzione Barotto che fa centro in pallonetto: 13-9, time per Graziosi. Dopo la pausa c’è un’altra sbavatura toscana tra ricezione e palleggio (14-9), ma anche la squadra di casa si inceppa sul turno in battuta di Pierotti: 15-14. Nuovo passaggio a vuoto della Emma Villas, invasione aerea di Nevot su palla a filo, diagonale fuori misura di Krauchuk: 20-16. Sull’azione successiva prodigio difensivo di Tiozzo che poi completa l’opera in contrattacco costringendo Trillini al fallo: 21-16, secondo time per Graziosi. A tutto fuoco Krauchuk dai nove metri, Trillini ne approfitta per mettere giù il 23-20: interrompe il gioco Morato. Mani-out di Sette per il 24-20, Porto Viro vuole chiuderla subito e ci riesce grazie ad una difesa totale, Zamagni può schiantare a terra il pallone del vantaggio: 25-20, 1-0.
    Cambio campo, la Delta Group prova a scappare via con Sette e Barotto, ristabilisce subito l’equilibrio Krauchuk: 5-5. Sorpasso toscano con Pierotti (6-7) che poco dopo rimpingua il bottino con l’ace dell’8-10. Gran difesa di Bonami e gran colpo di Tallone (10-13), Zamagni invece cicca malamente l’attacco: 11-15, Morato chiama tempo. Barotto tiene a galla Porto Viro a suon di frustate, regalino toscano con l’ennesima invasione aerea, ma Krauchuk riporta i suoi a più quattro con un proiettile in battuta, quindi sanguinoso attacco out polesano: 14-19, secondo discrezionale per Morato. Non si ferma più Krauchuk, ace del 14-20 e spettacolare colpo da beach volley per il 15-22. Altro servizio vincente, di Pierotti, Morato cambia entrambe le sue bande, Tiozzo e Sette, con Pedro e Charalampidis. È dominio di Siena ormai, il primo di tempo di Copelli sancisce la parità: 17-25, 1-1.
    Terzo set, un gigantesco Barotto fissa il 4-2 d’apertura. Fallo di seconda linea polesano per la parità (6-6), due lunghi scambi chiusi da Pierotti, Siena passa avanti 9-11. Krauchuk sgancia un’altra mina delle sue in battuta, 10-13, Morato interrompe le operazioni. Di nuovo Krauchuk a segno, in contrattacco, di nuovo time per Morato: 12-16. Barotto e Barone si dannano per tenere viva la contesa, il peccato capitale di Porto Viro, però, è la battuta, tanti, troppi errori o comunque ricezioni agevoli per l’avversario. Giusto a proposito, ace millimetrico di Krauchuk, esce Sette per Pedro (16-21). Fallo in attacco di Tallone (19-22), finalmente Tiozzo scardina la linea di ricezione toscana: 21-23, time per Graziosi. Non riesce a ripetersi Tiozzo (21-24), Pedro annulla la prima palla set di Siena, Tallone mette giù la seconda: 22-25, 1-2.
    La quarta frazione inizia con i due block (finora una rarità) in serie di Barone e Tiozzo. Errore nerofucsia in appoggio castigato da Pierotti, muro di Copelli, battuta al fulmicotone di Tallone, si iscrivono all’improvvisa gara delle murate anche Krauchuk e Pierotti: 2-6 con un time già speso da Morato. Altri due block nel conto, e stavolta sono della squadra di casa, con Garnica (7-10) e Tiozzo (10-12). Una macchina Krauchuk dai nove metri: ace del 12-16, tempo per Morato. Porto Viro con il cuore, Pedro trova il guizzo del 14-16, ma puntuale arriva il servizio di Pedrotti a ristabilire le distanze (14-18). Da non crederci, Pedro infila quattro (!) battute di fila: 19-18, Graziosi ha usato entrambi i tempi a disposizione. Picchia ancora il brasiliano, stavolta Siena riesce ad attaccare ma trova sulla sua strada Zamagni: 20-18. Mica finisce qui, gli ospiti impattano con il block di Nevot, quindi attacco out polesano: 20-21. Altro colpo di scena, entra Zorzi al servizio, la Emma Villas va in confusione e invade a rete (21-22). Finale da palpitazioni, Barotto conquista la palla set di potenza, gli risponde l’altro opposto Krauchuk, si va ai vantaggi. La Delta Group pasticcia sull’azione successiva, risolve Barone a muro (25-24). Al secondo tentativo Krauchuk riporta avanti Siena (25-26), Barotto però non vuole essere da meno, anzi: ace del 27-26 e poi del 28-26, 2-2.
    Il tie-break comincia ai mille all’ora, quasi inevitabili le sbavature, regna comunque l’equilibrio. Porto Viro sembra poter andare avanti di due con l’ace di Garnica, il check lo cancella. Nemmeno l’occhio elettronico può annullare quello di Tiozzo, arrivato, va detto, con parecchio aiuto del nastro: 7-5. Dopo il cambio campo, Pedro ferma a muro il connazionale Krauchuk: 9-6, time per Graziosi. Non passa più Krauchuk ma Barotto sì, due volte: 11-6. Il golden boy della Delta Group è in trance agonistica, 12-6 e soprattutto 13-6, da marziano. Altro passaggio a vuoto di Siena, Pedro schianta a terra il 14-7. Ancora il timbro di Pedro, il Palasport di via XXV Aprile impazzisce: 15-8, 3-2.
    Le parole di coach Daniele Morato: “I ragazzi sono stati eccezionali, eravamo spalle al muro, la partita era praticamente persa e loro sono riusciti a ribaltarla. Con azioni individuali, sì, ma che derivano dalla voglia di non mollare, di stare lì soffrendo, di continuare a sognare. Se crediamo nella finale? Ai playoff può succedere di tutto, siamo riusciti ad eliminare Cuneo e sembrava impossibile, abbiamo battuto Siena stasera e sembrava impossibile. Vediamo cosa succede, ma ci crediamo”.
    Tommaso Barotto, uomo simbolo dell’impresa insieme a Pedro: “Eravamo sotto nel quarto set e loro ci avevano fatto male con un break pesante, ma ci siamo uniti e siamo riusciti a rimontare grazie alle battute di Pedro e al contributo di tutti: tanta roba. La finale? Noi ci crediamo, ci abbiamo sempre creduto”.
    TABELLINODelta Group Porto Viro-Emma Villas Siena 3-2 (25-20, 17-25, 22-25, 28-26, 15-8)
    Durata parziali: 26’, 24’, 26’, 35’, 14’. Totale: 2 ore e 5 minuti .
    Battute punto/errori: Porto Viro 10/23, Siena 10/18; Ricezione: Porto Viro 59%, Siena 55%; Attacco: Porto Viro 48%, Siena 53%; Muri punto: Porto Viro 8, Siena 5.
    Delta Group Porto Viro: Zamagni 5, Zorzi, Tiozzo 14, Pedro 10, Sette 4, Barone 12, Barotto 29, Garnica 2, Bellei, Charalampidis, Morgese (L); ne Lamprecht (L), Sperandio, Eccher. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Emma Villas Siena: Copelli 10, Trillini 6, Nevot 1, Bonami (L), Tallone 13, Krauchuk 24, Pierotti 17; ne Coser (L), Milan, Gonzi, Acuti, Pellegrini, Ivanov, Picuno. Allenatori: Gianluca Graziosi e Marco Monaci.
    Arbitri: Marco Turtù di Montegranaro e Antonio Gaetano di Lamezia Terme. LEGGI TUTTO

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    Brescia, buona la prima in Coppa!

    La Consoli supera senza patemi una Conad in versione giovane e tiene sempre sotto controllo un match che serve soprattutto per ritrovare feeling con il campo dopo l’epilogo del campionato. Capitan Tiberti: “Ragioniamo un passo alla volta e pensiamo a mettere più qualità già nella gara di ritorno a Reggio”
     CONSOLI SFERC CENTRALE – CONAD  3 – 0
    (25-18; 25-23; 25-17)
    Brescia, 14 aprile 2024 – Primo turno di Coppa Italia che non crea problemi ai tucani, vittoriosi in tre set su una Conad che si affida ai giovani, anziché ai titolari esperti. La Consoli fa solo fatica a tratti a tenere la concentrazione in un match non scandito dall’usuale ritmo gara e neppure dalla solita tensione agonistica. La sintesi della partita è nel divario a muro: 12 block a 5, 7 dei quali di Erati, MVP My Spritz assieme a Guerrini per gli avversari, giovanissima e combattiva banda. Gara di ritorno a Reggio Emilia domenica 21 aprile.
    Starting six
    Brescia scende in campo con Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro, con Pesaresi libero.
    Fanuli sceglie di partire con il roster più fresco e schiera Sperotto in diagonale con Gasparini, Guerrini a banda con Suraci, Caciagli e Sesto al centro con Pochini libero.
    Cronaca
    Brescia parte forte col servizio di Tiberti (5-0); Suraci sorprende la ricezione di casa e accorcia, come il giovanissimo Guerrini, bravo a farsi spazio in mezzo al muro di casa (9-7). Reggio non arretra e approfitta dei regali dei tucani dai nove metri; nonostante il muro di Klapwijk (16-13), è ancora Guerrini a tenere i suoi in scia con un buon turno al servizio (17-16). L’ace di Cominetti dà la spinta finale e poi ci pensa Abrahan a chiudere il parziale 25-18.
    I muri di Erati spengono le velleità avversarie e, in un set che non trova gran ritmo, Klapwijk piazza due ace filati che fan volare i tucani 12-6. La Conad riesce a restare incollata sbagliando meno dei padroni di casa, che staccano la corrente agonistica e si fanno agganciare a 19. Tocca soffrire più del dovuto in un finale raddrizzato dal primo tempo di Candeli e dall’ennesimo block di Erati (25-23).
    La Consoli rimette in ordine i pensieri e parte come ha finito, con i muri di Alex Erati che valgono il 4-0 e il 12-6. Torchia e Sperotto lasciano il campo sul 14-7 a Pochini e Catellani. Preti entra e fa due ace (19-11), ma i tucani viaggiano a pieno regime e, nonostante il bravo Guerrini si tolga la soddisfazione di murare due volte Klapwijk, chiudono senza ulteriori patemi. Tocca all’MVP Erati piantare l’ultimo chiodo in primo tempo (25-17).
    Dichiarazioni
    Nicola Candeli: “Bella vittoria in casa che ci voleva per riprendere il ritmo in vista di una Coppa Italia in cui cercheremo di raggiungere il miglior risultato possibile. Sapevamo di dover partire spingendo, lo abbiamo fatto ed è andata bene”.
    Simone Tiberti: “Oggi stiamo stati indubbiamente avvantaggiati dalle scelte di Reggio che han premiato giovani bravi, ma non tutti magari all’altezza dei titolari. Il difficile era restare concentrati e giocare lo stesso con qualità: ci siamo riusciti solo a tratti e credo che possiamo fare tutti meglio nella gestione di alcuni palloni. Ma va bene così: ci serviva riprendere confidenza con il campo e ora pensiamo a vincere anche la gara di ritorno”.
    Tabellino
    BRESCIA: Erati 13, Braghini L ne, Sarzi Sartori, Tiberti 1, Bettinzoli ne, Ferri, Cominetti 10, Franzoni, Ghirardi, Candeli  9, Klapwijk 8, Mijatovic ne, Abrahan 14, Pesaresi (L). All. Zambonardi e Iervolino.
    REGGIO EMILIA: Caciagli 3, Mariano ne, Preti 2, Sesto 2, Sperotto 2, Catellani 1, Gasparini 5, Bonola ne, Torchia (L), Pochini (L), Volpe, Guerrini 15, Suraci 8. All. Fanuli e Zagni.
    Muri: Brescia 12 Reggio Emilia 5
    Ace/batt sbagliate: Brescia 8/13; Reggio Emilia 4/12
    Attacco: Brescia 53%, Reggio Emilia 43%
    Ricezione: Brescia 54% (40%), Reggio Emilia 42% (22%)
    Arbitri: Luca Cecconato e Barbara Manzoni
    Durata: 23’ 25’ 24’. Totale: 1h 12. LEGGI TUTTO

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    Ravenna gioca una splendida partita e manda ko Grottazzolina

    Sontuosa prova della formazione ravennate che rifila un eloquente 3-0 a Grottazzolina e prolunga la serie di semifinale. Mercoledì alle 20.30 nelle Marche la partita decisiva per l’accesso alla finale
    Si deciderà mercoledì sera, 17 aprile, a Grottazzolina, il vincitore di questa serie di semifinale. Una Consar monumentale abbatte la Yuasa Battery, che mai aveva perso 3-0 in questa stagione, e porta in parità questa sfida. Qualità, continuità, cuore, tenacia, convinzione e grande voglia di vincere sono le armi che hanno permesso alla Consar di eccellere in questa partita. E per tutto il resto c’è stato Bovolenta, protagonista di una delle sue migliori prestazioni stagionali, con 25 punti messi a segno, con 5 ace, e un 69% in attacco, che gli valgono il meritatissimo premio di Mvp. Ma la superiorità ravennate è espressa anche dalle percentuali più alte in attacco (54%), in ricezione (55%) e dall’efficacia dai 9 metri (8 ace), che hanno frenato e limitato il gioco della squadra ospite, che può rammaricarsi per i sei set ball non sfruttati nel secondo parziale che, se vinto, avrebbero potuto scrivere un esito diverso.
    I sestetti Non ci sono variazioni nei due sestetti di partenza. Coach Bonitta schiera Mancini e Bovolenta, al centro Mengozzi e Bartolucci, e in attacco Raptis e Orioli con Goi libero. Ortenzi, tecnico della Yuasa Battery, manda in campo Marchini in diagonale con Nielsen, i centrali Canella e Mattei, gli schiacciatori Fedrizzi e Cattaneo e Marchisio libero.
    La cronaca della partita Orioli firma i primi due punti del set per una Consar che forza subito al servizio e continua a farlo (3 ace e 7 errori il computo del primo set). Anche Bovolenta ha la mano subito calda e dopo due punti mette a segno anche l’ace del +3 (6-3). Sbaglia la Yuasa Battery ed è 7-3. Il muro su Nielsen fa esplodere il De Andrè, oltre a smorzare il tentativo di risalita degli ospiti (9-6). Imperversa ancora Bovolenta, con quattro punti di fila, di cui due ace, e la Consar vola a +7 (17-10) con una Yuasa Battery incapace di fermarlo. Bovolenta continua a martellare (alla fine 11 punti e 80% in attacco per lui) e il set finisce con merito nelle mani di Ravenna.Grottazzolina allunga all’inizio del secondo set (2-4), ma poi incappa in tre errori consecutivi che mandano davanti i padroni di casa (5-4). La Yuasa Battery tiene il cambio palla e con un parziale di tre punti si riprende le due lunghezze di vantaggio (7-9). Un muro di Nielsen spinge la squadra ospite a +3 (10-13). Bovolenta saetta due servizi vincenti consecutivi personali e riporta in parità i suoi (16-16). Rilancia la formazione ospite con Nielsen e Fedrizzi ma è sempre Bovolenta a mettere a terra palloni pesantissimi (19-19). Scatta ancora la formazione di Ortenzi con Canella e Fedrizzi (19-21) ma ancora la Consar replica e pareggia con un ace di Orioli (22-22). L’ulteriore scatto della Yuasa Battery con Nielsen e Marchiani è ancora una volta rintuzzato dalla Consar, con Mancini, entrato in battuta, che mette in difficoltà la ricezione ospite consentendo a Bovolenta di mettere a terra il pallone del 24 pari. La Consar annulla con freddezza e lucidità sei set ball poi nella bolgia del Pala De Andrè mette la freccia con Russo (29-28) e poi chiude al secondo set ball con un poderoso muro di Mengozzi su Nielsen.Bovolenta c’è sempre: è suo anche il primo punto del terzo set (22esimo totale) che fila via in equilibrio fino al 6 pari: qui la Consar piazza l’allungo (9-6) che la Yuasa Battery fatica a ricucire anche perché la Consar continua a servire molto bene (c’è un altro colpo vincente dai 9 metri di Russo) e Bovolenta a fare punti (19-14). Supermuro Ravenna ed è 20-14 nel tripudio di un Pala De Andrè, impazzito di gioia. La Yuasa Battery non ne ha più. Ravenna chiude e va a gara3 mercoledì, continuando a cullare il sogno della finale.
    Il commento di coach Bonitta “Rispetto alla partita di Grottazzolina abbiamo avuto qualche energia e qualche certezza in più, che ci è derivata da come abbiamo giocato là i primi due set. Abbiamo puntato su alcune situazioni che in particolare nel primo e nel terzo set ci sono riuscite bene e poi siamo stati bravi a impedire che loro crescessero come è accaduto nel match precedente. Ora concentrati su gara3: sarà una partita a scacchi”.
    Il tabellino
    Ravenna-Grottazzolina 3-0 (25-18, 31-29, 25-18)
    CONSAR RAVENNA: Russo 3, Bovolenta 25, Mengozzi 8, Bartolucci 2, Orioli 10, Raptis 11, Goi (lib.), Mancini, Feri, Benavidez. Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Grottoli, Menichini. All: Bonitta.YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Marchiani 2, Nielsen 19, Canella 4, Mattei 2, Cattaneo 5, Fedrizzi 14, Marchisio (lib.), Vecchi, Mitkov. Ne: Cubito, Lusetti, Ferraguti, Romiti. Foresi (lib.). All.: Ortenzi.ARBITRI: Serafin di Padova e Sessolo di Fontanelle.NOTE: Durata set: 25’, 39’, 27’, tot. 91’. Ravenna (8 bv, 15 bs, 5 muri, 4 errori, 54% attacco, 55% ricezione, 20% perf.), Grottazzolina (2 bv, 12 bs, 5 muri, 10 errori, 49% attacco, 48% ricezione, 25% perf.). Spettatori: 1062. Mvp: Bovolenta. LEGGI TUTTO