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    Giampaolo Medei: “Dalla Polonia bisognerebbe cominciare a imparare”

    Prima Coppa europea per l’Asseco Resovia, prima CEV Cup nella storia per una squadra polacca, secondo trofeo continentale dell’anno per un paese che sogna uno storico “triplete”. La finale vinta dai biancorossi di Rzeszow contro l’SVG Luneburg ha il dolce sapore della prima volta un po’ per tutti; non per l’allenatore Giampaolo Medei, che questa competizione l’aveva già vinta nel 2017 a Tours, ma che sta comunque vivendo l’ennesima stagione di successo della sua fortunata carriera fuori dall’Italia. È il tecnico marchigiano a raccontarci, in un’intervista esclusiva, l’euforia della sua squadra e di tutto l’ambiente.

    “Per la verità non abbiamo avuto molto tempo per festeggiare – ammette Medei – perché quest’anno il calendario in Polonia è veramente crudele: giochiamo ogni 3 giorni da ottobre e siamo già partiti per una nuova trasferta, quindi ci siamo goduti la vittoria solo per un giorno. Detto questo, in Polonia il nostro successo ha avuto un’eco incredibile, un po’ perché è la nostra prima coppa e molto perché in tanti sognano l’eventuale en plein europeo: se ne parla dappertutto, c’è una grande risonanza“.

    Foto Asseco Resovia

    L’Asseco è arrivato in CEV Cup dalla Champions League, in cui aveva ottenuto 3 vittorie, e in 12 partite ha affrontato avversarie del calibro di Trento (che ha anche sconfitto a domicilio), Tours, ACH Ljubljana, Zawiercie, Fenerbahce e appunto Luneburg. Altro che “coppetta”…

    “Sì, il percorso è stato impegnativo, in particolare i quarti contro lo Zawiercie: prima di tutto perché è una squadra molto forte, che ha rifilato un doppio 3-0 a Milano, e poi perché lo abbiamo affrontato in grande emergenza. Tra dicembre e gennaio ci sono mancati Zatorski, Kochanowski, Drzyzga, e anche Cebulj stava rientrando da un infortunio. Vincere 3-0 in casa è stata un’impresa e credo proprio che quello sia stato il turno decisivo“.

    In quella gara di resistenza che è la PlusLiga, adesso l’Asseco Resovia ha la fortuna o l’abilità di presentarsi al meglio al giro decisivo.

    “Finalmente siamo al completo, e puntiamo a mantenere il quarto posto in classifica, raggiungendo il prima possibile la certezza matematica per poterci garantire una settimana piena di lavoro. I playoff quest’anno in Polonia dureranno solo 3 settimane, con gare di andata e ritorno ed eventuale Golden Set in tutti i turni: in questo senso noi possiamo dire di avere un piccolo vantaggio, perché a questa formula siamo ormai abituati! Il nostro obiettivo è vincere una medaglia: l’anno scorso ci siamo riusciti arrivando terzi e ci piacerebbe almeno ripeterci, o anche fare meglio, perché la mia squadra quando è al completo può giocarsela con tutti“.

    Foto CEV

    Da tanto tempo si parla di un campionato polacco ormai competitivo con quello italiano, e i risultati delle Coppe sembrano confermarlo. Lei cosa ne pensa e quali sono le differenze?

    “Io credo che il livello delle squadre più forti sia simile, ma che il paragone non si possa fare perché le condizioni sono molto diverse. Se nel campionato italiano aggiungessimo 4 squadre e togliessimo uno straniero dal campo, se ne potrebbe parlare… sono fattori molto condizionanti. Certo, la Polonia ha la fortuna di avere in casa una grande quantità di giocatori, di alto ma soprattutto di medio livello, cosa che non si può dire per l’Italia. Aggiungo che loro hanno guardato molto all’Italia a partire dal 2000, e da noi hanno copiato tante cose e continuano a farlo: dal punto di vista organizzativo e delle strutture, infatti, molti aspetti sono simili. Io credo che ci abbiano raggiunto e che in alcune cose siano anche avanti, e forse anche dall’Italia si farebbe meglio a guardare un po’ a quello che si fa in Polonia: è vero che la concorrenza fa bene, ma bisogna usarla come ispirazione, altrimenti non serve“.

    In che cosa ci si potrebbe ispirare alla Polonia, per esempio?

    “Sicuramente loro sono molto più avanti di noi nel seguito enorme che ha questo sport e nella visibilità mediatica. Avere tutte le partite in diretta tv aiuta immensamente ad attirare sponsor e appassionati. Del resto basta pensare che fino a vent’anni fa qui non esisteva nemmeno un campionato professionistico: avevano una grande tradizione con la nazionale, ma a livello organizzativo c’era il nulla“.

    Foto Asseco Resovia

    C’è qualche protagonista del campionato polacco che le piacerebbe vedere in Superlega?

    “Partiamo dal presupposto che non è semplice fare uscire dalla Polonia i giocatori più forti, e infatti in pochi giocano all’estero: Leon, Semeniuk, Kurek. Ormai i campionati sono vicini sia a livello tecnico che economico, e molti preferiscono rimanere. Detto questo, a me piacerebbe moltissimo vedere in Italia Tomasz Fornal, un giocatore che magari è poco conosciuto al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori: è uno schiacciatore completo in tutti i fondamentali, come ce ne sono davvero pochi, uno di quelli che in una squadra sono davvero utilissimi. Purtroppo, come dicevo prima, non verrà (ha appena rinnovato il contratto con lo Jastrzebski Wegiel, n.d.r.)!“.

    E a lei, Medei, farebbe piacere tornare?

    “Molto… diciamo che ho sentito molte voci su un mio possibile ritorno e mi piacerebbe che quelle voci si concretizzassero“.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO

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    Trento vola alle Finals di CEV Champions League

    CEV Champions League 2024Trento vola alle Finals! Terza Finale negli ultimi quattro anni per l’Itas
    CEV Champions League 2024 – Semifinals, Away match
    Cucine Lube Civitanova – Trentino Itas 3-2 (26-24, 20-25, 22-25, 25-18, 15-9) – CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 5, Thelle 1, Motzo 2, Bisotto (L), Balaso (L), Zaytsev 1, Lagumdzija 15, Nikolov 19, Diamantini, De Cecco 2, Anzani 11, Bottolo 9, Larizza 2, Yant Herrera 8. Non entrati. All. Blengini. ITAS TRENTINO: Nelli 6, D’Heer 4, Kozamernik 8, Michieletto 14, Cavuto 3, Pace (L), Berger 2, Rychlicki 7, Magalini 6, Laurenzano (L), Lavia 12, Podrascanin 8, Garcia, Acquarone 2. Non entrati. All. Soli. ARBITRI: Koutsoulas, Muha. Note – durata set: 32’, 24’, 30’, 22’; 15’; tot: 123’ . Cucine Lube Civitanova: Battute sbagliate 19, Vincenti 6. Itas Trentino: Battute Sbagliate 21, Vincenti 6.
    Andata: Trentino Itas – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-17, 16-25, 25-18, 25-23)
    La Trentino Itas si qualifica alle Finals di CEV Champions League, dove nel weekend del 4 e 5 maggio se la vedrà in gara secca contro Jastrzebski Wegiel, formazione polacca che ha avuto la meglio sullo Ziraat Bank Ankara nell’altra Semifinale. Niente da fare per la Cucine Lube Civitanova, che non riesce a ribaltare il 3-1 subito all’andata nonostante la spinta dei quasi 4000 spettatori dell’Eurosuole Forum, sold out per la Semifinale a tinte tricolori.
    La formazione allenata da Fabio Soli regge l’urto della rimonta subita nel primo combattutissimo parziale (26-24 per i padroni di casa) facendo la voce grossa nel secondo (20-25), aggiudicandosi poi anche il terzo e decisivo set (22-25) nonostante i numerosi tentativi dei marchigiani di riaprire la gara. In campo le seconde linee negli ultimi due periodi (25-18 e 15-9 a favore Lube).
    Sul fronte di Civitanova Nikolov termina da top scorer (19 punti). In doppia cifra anche Lagumdzija (15) e Anzani (11). Michieletto chiude da MVP con 14 punti (il 68% di positività in attacco e un grande lavoro al servizio). In doppia cifra per Trento nei primi tre set anche Lavia.
    Il prossimo impegno in SuperLega Credem Banca sarà immediato per quanto riguarda la Cucine Lube: i marchigiani saranno di scena infatti domenica pomeriggio a Monza per Gara 4 dei Quarti di Finale, con prima battuta alle ore 18.00 (diretta VBTV). L’Itas invece dovrà attendere ancora una decina di giorni per il rientro in campo, con Podrascanin e compagni che giocheranno Gara 1 delle Semifinali, in programma il 31 marzo con data e orario ancora da confermare, contro la vincente della serie tra Civitanova e Monza.

    CEV Champions League 2024 – FinalsTrentino Itas – Jastrzebski Węgiel (POL) LEGGI TUTTO

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    Trento vola alle Finals di CEV Champions League

    CEV Champions League 2024Trento vola alle Finals! Terza Finale negli ultimi quattro anni per l’Itas
    CEV Champions League 2024 – Semifinals, Away match
    Cucine Lube Civitanova – Trentino Itas 3-2 (26-24, 20-25, 22-25, 25-18, 15-9) – CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 5, Thelle 1, Motzo 2, Bisotto (L), Balaso (L), Zaytsev 1, Lagumdzija 15, Nikolov 19, Diamantini, De Cecco 2, Anzani 11, Bottolo 9, Larizza 2, Yant Herrera 8. Non entrati. All. Blengini. ITAS TRENTINO: Nelli 6, D’Heer 4, Kozamernik 8, Michieletto 14, Cavuto 3, Pace (L), Berger 2, Rychlicki 7, Magalini 6, Laurenzano (L), Lavia 12, Podrascanin 8, Garcia, Acquarone 2. Non entrati. All. Soli. ARBITRI: Koutsoulas, Muha. Note – durata set: 32’, 24’, 30’, 22’; 15’; tot: 123’ . Cucine Lube Civitanova: Battute sbagliate 19, Vincenti 6. Itas Trentino: Battute Sbagliate 21, Vincenti 6.
    Andata: Trentino Itas – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-17, 16-25, 25-18, 25-23)
    La Trentino Itas si qualifica alle Finals di CEV Champions League, dove nel weekend del 4 e 5 maggio se la vedrà in gara secca contro Jastrzebski Wegiel, formazione polacca che ha avuto la meglio sullo Ziraat Bank Ankara nell’altra Semifinale. Niente da fare per la Cucine Lube Civitanova, che non riesce a ribaltare il 3-1 subito all’andata nonostante la spinta dei quasi 4000 spettatori dell’Eurosuole Forum, sold out per la Semifinale a tinte tricolori.
    La formazione allenata da Fabio Soli regge l’urto della rimonta subita nel primo combattutissimo parziale (26-24 per i padroni di casa) facendo la voce grossa nel secondo (20-25), aggiudicandosi poi anche il terzo e decisivo set (22-25) nonostante i numerosi tentativi dei marchigiani di riaprire la gara. In campo le seconde linee negli ultimi due periodi (25-18 e 15-9 a favore Lube).
    Sul fronte di Civitanova Nikolov termina da top scorer (19 punti). In doppia cifra anche Lagumdzija (15) e Anzani (11). Michieletto chiude da MVP con 14 punti (il 68% di positività in attacco e un grande lavoro al servizio). In doppia cifra per Trento nei primi tre set anche Lavia.
    Il prossimo impegno in SuperLega Credem Banca sarà immediato per quanto riguarda la Cucine Lube: i marchigiani saranno di scena infatti domenica pomeriggio a Monza per Gara 4 dei Quarti di Finale, con prima battuta alle ore 18.00 (diretta VBTV). L’Itas invece dovrà attendere ancora una decina di giorni per il rientro in campo, con Podrascanin e compagni che giocheranno Gara 1 delle Semifinali, in programma il 31 marzo con data e orario ancora da confermare, contro la vincente della serie tra Civitanova e Monza.

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    Champions, vittoria amara al tie break. Lube fuori in Semifinale

    L’orgoglio biancorosso e un Eurosuole Forum sold out non bastano a ribaltare il risultato della Semifinale di andata contro la Trentino Itas nel più prestigioso torneo continentale per Club. Il sogno della Cucine Lube Civitanova di disputare la quarta finalissima di CEV Champions League sfuma dopo tre set per il vantaggio parziale dei campioni d’Italia di 2 set a 1. Il match si chiude poi con un successo amaro al tie break e una girandola di cambi (26-24, 20-25, 22-25, 25-18, 15-9).
    Nel primo parziale la Lube recupera 6 punti di svantaggio grazie a una grande prova in attacco e mette un mattoncino illusorio alla rimonta, mentre nei successivi due set sono i gialloblù a fare la voce grossa fino all’urlo di gioia degli ospiti per la qualificazione anticipata. Dal quarto set si apre un’altra gara con le squadre che danno ampio spazio alle panchine e con Civitanova che comanda il gioco portando a casa la vittoria al tie break.
    Sul fronte della Lube Nikolov termina da top scorer (19 punti). In doppia cifra anche Lagumdzija (15) e Anzani (11).
    Michieletto chiude da MVP con 14 punti (il 68% di positività in attacco e un grande lavoro al servizio). In doppia cifra per Trento nei primi tre set anche Lavia, poi spazio alle seconde linee.
    Le formazioni
    Cucinieri in campo con la formazione tipo: De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Trentini schierati con la diagonale composta da Acquarone e Rychlicki, i centrali Kozamernik e Podrascanin, Lavia e Michieletto di banda, Laurenzano libero.
    La gara
    Nel primo set (26-24) la Lube parte in apnea (6-12), ma ha il merito di non mollare e di attaccare con il 69% (7 punti per Yant con il 70%, 6 per Nikolov con il 75% e 5 per Lagumdzija con il 57%). Gli uomini di Soli, con Lavia attivissimo (7 punti con il 75%), sono efficaci anche al servizio, Civitanova è sul pezzo a muro. La prima reazione arriva con Yant poi cresce il muro (10-13). Gli ospiti sentono la pressione (12-14). Trento si riscatta con il servizio di Podrascanin (13-17), ma i punti in serie di Nikolov e Yant trascinano la Lube al pari (17-17), il muro di Anzani vale il sorpasso (18-17). Si prosegue punto a punto con la Lube che arriva al set ball con Nikolov (24-23). Rychlicki impatta (24-24). Yant trova il varco e l’invasione dei dolomitici fa il resto.
    Nel secondo set (20-25) un altro avvio difficile per i biancorossi, con Yant che lascia il posto a Bottolo e Blengini che chiama un time out sul 5-10. Questa volta i gialloblù non si fanno sorprendere e amministrano il vantaggio rispondendo colpo su colpo come in occasione della staffilato di Michieletto, autore di 6 punti con il 100% di positività nel parziale (13-18). I biancorossi ci provano con Nikolov (5 punti con il 67%), ma sbattono sul muro (3 a fine set) per il 15-21. Anzani lotta in attacco e trova un successivo block (18-22), ma il passaggio a vuoto dei cucinieri manda Trento sul 18-24. La giocata di Anzani e l’ace di Nikolov, ritardano solo la chiusura di Kozamernik (5 punti con il 100%).
    Nel terzo set (22-25), che qualifica Trento alla Finalissima, Civitanova parte timida (3-7), ma si rialza e si riporta sotto con due ace di Lagumdzija (6-7). La Lube si complica la vita da sola con delle leggerezze, poi l’ace di Acquarone rende la situazione più critica (7-11). I marchigiani ci credono e dimezzano il divario dopo il muro di De Cecco (9-11) per poi andare impattare sul mani out di Lagumdzija e il pallone impossibile cercato da Michieletto (12-12). Gli ospiti trovano un altro strappo (12-15) e dopo un riavvicinamento biancorosso allungano con un attacco vincente e un diagonale out (14-19). I padroni di casa capiscono di non avere più tempo e cercano di risalire (16-19). Sul 17-21 Zaytsev entra per Lagumdzija. Nikolov tiene accesa la fiammella (19-22), ma Trento si trova a gestire 4 palle set dopo n errore al servizio della Lube (20-24). Civitanova cade alla terza palla set su uno dei tanti errori al servizio (22-25).
    Nel quarto set (25-18) i due allenatori danno spazio anche alle panchine. La Lube vede tra i protagonisti Thelle, Bisotto e Larizza insieme al rientrante Bottolo (il più prolifico con 5 punti) e ad alcuni dei titolari fatti girare. Tra gli ospiti Soli manda in campo Garcia al palleggio e Nelli opposto, D’Heer e Berger al centro, Cavuto e Magalini (5 punti) laterali, Pace libero. I biancorossi, più efficaci al servizio (2 ace a 0) e a muro (4 block a 2), controllano il gioco (16-12) e chiudono con Nikolov (25-18) prolungando il match al tie break.
    Al tie break (15-9) la Lube continua a controllare il gioco e arriva al cambio di campo avanti 8-5 per poi allungare dopo il lungolinea di Bottolo (10-5). IN campo c’è anche Motzo, protagonista per il 13-7. Chiude il mani out di Anzani.
    Prossimo impegno
    Ora testa a Gara 4 dei Quarti di Play Off Scudetto, in programma domenica 24 marzo (ore 18), all’OpiquadArena contro la Mint Vero Volley Monza.
    Le dichiarazioni
    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “In queste partite non basta la grinta, bisogna essere all’altezza per giocare a livello tecnico elevato, non solo mentale. Richiede alta intensità e la capacità di trovare colpi difficili commettendo pochi errori. A me dispiace per come è iniziato il secondo set, quello ha fatto riprendere coraggio ai trentini. Nella fase in cui avevamo girato l’inerzia della partita avremmo dovuto fare meglio. Nel terzo set, poi, siamo rientrati in gara, ma sci siamo concessi delle sbavature che andavano evitate. Domenica a Monza ci sarà un’altra partita, con un’altra squadra, dovremo essere bravi a pulire la testa e ad andare lì sapendo che è una “finale” come tutte le gare dei Play Off”.
    SIMONE ANZANI: Non siamo partiti benissimo, ma quando recuperi nel primo set e vinci ai vantaggi, giocando bene, poi non puoi partire nel secondo 0-5. Abbiamo preso un break su una battuta float, abbiamo tirato una palla fuori col muro a uno. Dopo l’abbiamo ripresa, siamo stati lì e abbiamo commesso altre imprecisioni nel terzo set e, quindi, si è vista la differenza tra le due squadre. Ho detto ai ragazzi che questo deve essere un nostro punto di partenza perché giocare a questo livello ci serve per i Play Off. Ci serve per andare a Monza e vincere Gara 4 e poi tornare qui e fare lo stesso. Brucia, ma lo sport è così. Dormiremo male stanotte e da domani testa al blitz in Brianza”.
    Tabellino
    Cucine Lube Civitanova – Trentino Itas 3-2 (26-24, 20-25 22-25, 25-18, 15-9)
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 5, Thelle 1, Motzo 2, Bisotto (L), Balaso (L), Zaytsev 1, Lagumdzija 15, Nikolov 19, Diamantini, De Cecco 2, Anzani 11, Bottolo 9, Larizza 2, Yant Herrera 8. All. Blengini.
    ITAS TRENTINO: Nelli 6, D’Heer 4, Kozamernik 8, Michieletto 14, Cavuto 3, Pace (L), Berger 2, Rychlicki 7, Magalini 6, Laurenzano (L), Lavia 12, Podrascanin 8, Garcia, Acquarone 2. All. Soli. ARBITRI: Koutsoulas, Muha. Note – durata set: 32’, 24’, 30’, 22’; 15’; tot: 123’
    ARBITRI: Jankovic (SRB), Krticka (CZE)
    Durata: 32’, 24’, 30’, 22’, 15’. Totale: 2h 03’.
    NOTE: Civitanova: battute sbagliate 19, ace 6, muri 11, attacco 52%, ricezione 50% (19% perfette). Trento: battute sbagliate 21, ace 6, muri 8, attacco 52%, ricezione 64% (28% perfette). Spettatori: 3.986. MVP: Michieletto. LEGGI TUTTO

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    Champions, vittoria amara al tie break. Lube fuori in Semifinale

    L’orgoglio biancorosso e un Eurosuole Forum sold out non bastano a ribaltare il risultato della Semifinale di andata contro la Trentino Itas nel più prestigioso torneo continentale per Club. Il sogno della Cucine Lube Civitanova di disputare la quarta finalissima di CEV Champions League sfuma dopo tre set per il vantaggio parziale dei campioni d’Italia di 2 set a 1. Il match si chiude poi con un successo amaro al tie break e una girandola di cambi (26-24, 20-25, 22-25, 25-18, 15-9).
    Nel primo parziale la Lube recupera 6 punti di svantaggio grazie a una grande prova in attacco e mette un mattoncino illusorio alla rimonta, mentre nei successivi due set sono i gialloblù a fare la voce grossa fino all’urlo di gioia degli ospiti per la qualificazione anticipata. Dal quarto set si apre un’altra gara con le squadre che danno ampio spazio alle panchine e con Civitanova che comanda il gioco portando a casa la vittoria al tie break.
    Sul fronte della Lube Nikolov termina da top scorer (19 punti). In doppia cifra anche Lagumdzija (15) e Anzani (11).
    Michieletto chiude da MVP con 14 punti (il 68% di positività in attacco e un grande lavoro al servizio). In doppia cifra per Trento nei primi tre set anche Lavia, poi spazio alle seconde linee.
    Le formazioni
    Cucinieri in campo con la formazione tipo: De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Trentini schierati con la diagonale composta da Acquarone e Rychlicki, i centrali Kozamernik e Podrascanin, Lavia e Michieletto di banda, Laurenzano libero.
    La gara
    Nel primo set (26-24) la Lube parte in apnea (6-12), ma ha il merito di non mollare e di attaccare con il 69% (7 punti per Yant con il 70%, 6 per Nikolov con il 75% e 5 per Lagumdzija con il 57%). Gli uomini di Soli, con Lavia attivissimo (7 punti con il 75%), sono efficaci anche al servizio, Civitanova è sul pezzo a muro. La prima reazione arriva con Yant poi cresce il muro (10-13). Gli ospiti sentono la pressione (12-14). Trento si riscatta con il servizio di Podrascanin (13-17), ma i punti in serie di Nikolov e Yant trascinano la Lube al pari (17-17), il muro di Anzani vale il sorpasso (18-17). Si prosegue punto a punto con la Lube che arriva al set ball con Nikolov (24-23). Rychlicki impatta (24-24). Yant trova il varco e l’invasione dei dolomitici fa il resto.
    Nel secondo set (20-25) un altro avvio difficile per i biancorossi, con Yant che lascia il posto a Bottolo e Blengini che chiama un time out sul 5-10. Questa volta i gialloblù non si fanno sorprendere e amministrano il vantaggio rispondendo colpo su colpo come in occasione della staffilato di Michieletto, autore di 6 punti con il 100% di positività nel parziale (13-18). I biancorossi ci provano con Nikolov (5 punti con il 67%), ma sbattono sul muro (3 a fine set) per il 15-21. Anzani lotta in attacco e trova un successivo block (18-22), ma il passaggio a vuoto dei cucinieri manda Trento sul 18-24. La giocata di Anzani e l’ace di Nikolov, ritardano solo la chiusura di Kozamernik (5 punti con il 100%).
    Nel terzo set (22-25), che qualifica Trento alla Finalissima, Civitanova parte timida (3-7), ma si rialza e si riporta sotto con due ace di Lagumdzija (6-7). La Lube si complica la vita da sola con delle leggerezze, poi l’ace di Acquarone rende la situazione più critica (7-11). I marchigiani ci credono e dimezzano il divario dopo il muro di De Cecco (9-11) per poi andare impattare sul mani out di Lagumdzija e il pallone impossibile cercato da Michieletto (12-12). Gli ospiti trovano un altro strappo (12-15) e dopo un riavvicinamento biancorosso allungano con un attacco vincente e un diagonale out (14-19). I padroni di casa capiscono di non avere più tempo e cercano di risalire (16-19). Sul 17-21 Zaytsev entra per Lagumdzija. Nikolov tiene accesa la fiammella (19-22), ma Trento si trova a gestire 4 palle set dopo n errore al servizio della Lube (20-24). Civitanova cade alla terza palla set su uno dei tanti errori al servizio (22-25).
    Nel quarto set (25-18) i due allenatori danno spazio anche alle panchine. La Lube vede tra i protagonisti Thelle, Bisotto e Larizza insieme al rientrante Bottolo (il più prolifico con 5 punti) e ad alcuni dei titolari fatti girare. Tra gli ospiti Soli manda in campo Garcia al palleggio e Nelli opposto, D’Heer e Berger al centro, Cavuto e Magalini (5 punti) laterali, Pace libero. I biancorossi, più efficaci al servizio (2 ace a 0) e a muro (4 block a 2), controllano il gioco (16-12) e chiudono con Nikolov (25-18) prolungando il match al tie break.
    Al tie break (15-9) la Lube continua a controllare il gioco e arriva al cambio di campo avanti 8-5 per poi allungare dopo il lungolinea di Bottolo (10-5). IN campo c’è anche Motzo, protagonista per il 13-7. Chiude il mani out di Anzani.
    Prossimo impegno
    Ora testa a Gara 4 dei Quarti di Play Off Scudetto, in programma domenica 24 marzo (ore 18), all’OpiquadArena contro la Mint Vero Volley Monza.
    Le dichiarazioni
    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “In queste partite non basta la grinta, bisogna essere all’altezza per giocare a livello tecnico elevato, non solo mentale. Richiede alta intensità e la capacità di trovare colpi difficili commettendo pochi errori. A me dispiace per come è iniziato il secondo set, quello ha fatto riprendere coraggio ai trentini. Nella fase in cui avevamo girato l’inerzia della partita avremmo dovuto fare meglio. Nel terzo set, poi, siamo rientrati in gara, ma sci siamo concessi delle sbavature che andavano evitate. Domenica a Monza ci sarà un’altra partita, con un’altra squadra, dovremo essere bravi a pulire la testa e ad andare lì sapendo che è una “finale” come tutte le gare dei Play Off”.
    SIMONE ANZANI: Non siamo partiti benissimo, ma quando recuperi nel primo set e vinci ai vantaggi, giocando bene, poi non puoi partire nel secondo 0-5. Abbiamo preso un break su una battuta float, abbiamo tirato una palla fuori col muro a uno. Dopo l’abbiamo ripresa, siamo stati lì e abbiamo commesso altre imprecisioni nel terzo set e, quindi, si è vista la differenza tra le due squadre. Ho detto ai ragazzi che questo deve essere un nostro punto di partenza perché giocare a questo livello ci serve per i Play Off. Ci serve per andare a Monza e vincere Gara 4 e poi tornare qui e fare lo stesso. Brucia, ma lo sport è così. Dormiremo male stanotte e da domani testa al blitz in Brianza”.
    Tabellino
    Cucine Lube Civitanova – Trentino Itas 3-2 (26-24, 20-25 22-25, 25-18, 15-9)
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 5, Thelle 1, Motzo 2, Bisotto (L), Balaso (L), Zaytsev 1, Lagumdzija 15, Nikolov 19, Diamantini, De Cecco 2, Anzani 11, Bottolo 9, Larizza 2, Yant Herrera 8. All. Blengini.
    ITAS TRENTINO: Nelli 6, D’Heer 4, Kozamernik 8, Michieletto 14, Cavuto 3, Pace (L), Berger 2, Rychlicki 7, Magalini 6, Laurenzano (L), Lavia 12, Podrascanin 8, Garcia, Acquarone 2. All. Soli. ARBITRI: Koutsoulas, Muha. Note – durata set: 32’, 24’, 30’, 22’; 15’; tot: 123’
    ARBITRI: Jankovic (SRB), Krticka (CZE)
    Durata: 32’, 24’, 30’, 22’, 15’. Totale: 2h 03’.
    NOTE: Civitanova: battute sbagliate 19, ace 6, muri 11, attacco 52%, ricezione 50% (19% perfette). Trento: battute sbagliate 21, ace 6, muri 8, attacco 52%, ricezione 64% (28% perfette). Spettatori: 3.986. MVP: Michieletto. LEGGI TUTTO

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    Eurosuole Forum sold out per la semifinale di ritorno di Champions League contro Trento

    Il Palas è sold out! A.S. Volley Lube informa che sono terminati i ticket per il match odierno (ore 20.30) all’Eurosuole Forum tra Cucine Lube Civitanova e Trentino Itas, incontro valido come Semifinale di ritorno della Champions League 2024.

    A.S. Volley Lube chiede a chi non è già munito di biglietto di non recarsi al botteghino per evitare file inutili, poichè non sono ci sono posti disponibili in nessuno dei settori.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    L’MVP Kaja Grobelna: “Una notte incredibile che non dimenticheremo mai”

    Festeggia nel modo migliore possibile la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, che alza al cielo la CEV Cup femminile circondata dai propri tifosi al Pala Gianni Asti di Torino. La capitana Kaja Grobelna, premiata come MVP della finale, è travolta dall’emozione dopo il trionfo sul Neuchatel: “È stata una notte incredibile, che non dimenticheremo mai. Sono così orgogliosa del nostro team e così felice di aver vinto davanti al mio pubblico!“.

    “Stasera abbiamo fatto il nostro gioco – aggiunge poi Grobelna ai microfoni di RaiSport – e l’abbiamo fatto tutte insieme, siamo state concentrate al massimo. Siamo contentissime, perché la strada è stata lunga e non facile: il livello quest’anno era altissimo, mi sembra di aver giocato quattro finali contro Chemik Police, Levallois Paris e Volero Le Cannet“.

    L’opposta belga, che – anche se non può ancora annunciarlo – lascerà Chieri a fine stagione, ha solo parole al miele per il tecnico e la società: “Faccio i complimenti a Giulio, è un grandissimo allenatore e una grandissima persona. In cinque anni non trovo niente di negativo da dire su di lui. Il percorso di Chieri è bellissimo; conosco bene la filosofia della società, che vuole sempre migliorare, e andrà avanti così“.

    Grande soddisfazione anche per Giulio Cesare Bregoli: “Non ho parole, è un sogno che si realizza. È la seconda finale vinta in due anni, non è assolutamente facile: sono felicissimo e voglio dire grazie alla società che ha fatto grandi cose. Posso dire sicuramente che c’è un grande valore in questo gruppo, che ha fatto un lavoro eccezionale e ha sempre giocato di squadra“.

    Sui prossimi obiettivi Bregoli ha le idee chiare: “Adesso ci manca una semifinale Play Off.. è chiaro che si può pensarlo e sognare ma non vuol dire che sia facile, sappiamo che Novara è una grandissima squadra, ma di sicuro andiamo lì per cercare di fare la nostra parte“. Il tecnico, invece, non si sbilancia sul suo futuro: “Ci godiamo questo risultato, poi ci penseremo con calma. Ho ancora un anno di contratto e poi si discuterà col club“.

    “Abbiamo battuto squadre fortissime – aggiunge il presidente Filippo Vergnano – è una grande soddisfazione per un club nato 15 anni fa in B2 riuscire a vincere due Coppe europee. Nella nostra storia siamo sempre riusciti a salire, adesso la salita comincia a diventare impervia, ma noi ci proviamo. I Play Off li giocheremo ancora qui a Torino e speriamo che ci sia la stessa cornice meravigliosa”. Vergnano commenta anche il “triplete” di trofei che quest’anno l’Italia tornerà a festeggiare: “Il nostro volley ha una qualità veramente alta, complimenti a Conegliano e Milano, a Novara.. e complimenti anche a noi“.

    Dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile arrivano i complimenti del presidente Mauro Fabris: “Con immenso piacere, a nome di tutto il Consorzio, faccio le più sentite congratulazioni alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per la conquista del secondo titolo europeo consecutivo, la CEV Cup. Una coppa che rimane in Italia, dopo il successo di Scandicci dello scorso anno, e che arriva a meno di un mese di distanza dalla vittoria di Novara CEV Challenge Cup, in un anno che consolida il prestigio e l’eccellenza della Serie A in Europa. Una società che si conferma di livello internazionale grazie ad investimenti considerevoli degli sponsor nella squadra e nello staff, ache hanno consentito di aumentare il bacino di tifosi, come dimostra il sold out di questa sera e il seguito delle precedenti partite di Coppa e non solo al Pala Gianni Asti di Torino. Siamo felici di entrare ora nel periodo più bello dell’anno, i Playoff Scudetto, prima dello spettacolo che garantiranno Milano e Conegliano nelle Super Finals di CEV Champions League, per una stagione storica che vedrà tre squadre italiane sul tetto d’Europa“.

    (fonte: Rai Sport, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Apoteosi Chieri: anche il sogno CEV Cup diventa realtà

    Un anno dopo, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è di nuovo sul tetto d’Europa, e stavolta al piano superiore: dopo la Challenge Cup il club piemontese conquista anche la CEV Cup femminile, dominando la finale di ritorno con il Viteos Neuchatel UC davanti al pubblico festante del Pala Gianni Asti. È il coronamento di una lunga cavalcata europea fatta di 12 partite e altrettante vittorie, ma tutt’altro che priva di difficoltà per la squadra di Giulio Bregoli, come testimoniano i 4 tie break consecutivi tra Playoff e semifinali. A senso unico, invece, l’ultimo atto del torneo, che porta in casa Fenera la prima CEV Cup della storia; Chieri, con un altra società, questa coppa l’aveva già vinta nel 2005, con Guidetti in panchina e sempre nello stesso impianto torinese, evidentemente un talismano infallibile.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Viteos Neuchatel UC 2-0 (25-9, 25-20) LEGGI TUTTO