consigliato per te

  • in

    Laver Cup 2024: Medvedev e Zverev si uniscono ad Alcaraz nel team Europe

    La infografica della Laver Cup

    Il campo dei partecipanti alla Laver Cup 2024 inizia a delinearsi. Dopo l’annuncio dell’esordio di Carlos Alcaraz nella ricca e affascinante esibizione per squadre nazionali, avvenuto poco dopo la chiusura dell’edizione 2023, arrivano altri due big nel team Europe: Alexander Zverev e Daniil Medvedev. L’evento andrà in scena a Berlino, dal 22 al 24 settembre, presso la Mercedes-Benz Arena.

    Team Europe is motivated to win back the 🏆.
    Presenting the first players to line up on Captain Bjorn Borg’s six-man roster for Laver Cup Berlin 2024:
    🔵 Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz)🔵 Daniil Medvedev (@DaniilMedwed)🔵 Alexander Zverev (@AlexZverev) pic.twitter.com/5FHsGhzdst
    — Laver Cup (@LaverCup) February 8, 2024

    “Il team Europe è motivato a riprendersi la coppa” si legge nel tweet ufficiale, dopo la netta sconfitta subita dagli europei per mano della squadra rossa a Boston lo scorso settembre. Fu la prima volta che i giocatori “blu”, gli europei, hanno perso nell’evento nato nel 2017 a Praga, ideato da Roger Federer e il suo management team sulla falsa riga della storca Ryder Cup di golf.
    “La squadra europea è super motivata a riconquistare la Coppa a Berlino”, ha dichiarato Borg, capitano dei blu. “Con Daniil, Sascha e Carlos nella mia squadra, penso che abbiamo ottime possibilità di farcela. I ragazzi hanno avuto un inizio anno incredibile e questa prima metà del team è davvero forte. Sono entusiasta di avere questi campioni con me per il 2024”.
    Zverev torna nell’evento, e giocherà in casa. “Sono entusiasta di tornare alla Laver Cup”, dichiara Sasha. “L’atmosfera è sempre elettrica in Laver Cup ed essere a casa mia in Germania sarà un’esperienza irripetibile”.
    Medvedev è felice di tornare a giocare un evento a squadre. Proprio vivere un lungo weekend con un team è quel che maggiormente apprezza dell’evento: “Ritengo che la cosa più emozionante della Laver Cup è lo spirito di squadra, perché è molto raro che io possa giocare una competizione a squadre nel tennis”, afferma il moscovita. “Avere Carlos e Sascha nella nostra squadra aiuterà molto perché sono due dei migliori giocatori al mondo e sono davvero entusiasta di provare a riportare il Team Europa alla vittoria”.
    Oltre a quest’annuncio, gira voce che anche la Laver Cup in futuro potrebbe sbarcare in Arabia Saudita. Il factotum dell’evento Tony Godsick, storico manager di Roger Federer, non esclude questa possibilità, magari in un’edizione ospitata dal team World, anche se di tennisti sauditi non se ne intravedono all’orizzonte…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    Sette spunti dall’Australian Open 2024

    Jannik Sinner nel servizio fotografico dopo la vittoria a Melbourne (foto Getty Images)

    Un sorriso, una coppa storica, una meravigliosa città sullo sfondo. Impagabile la gioia di iniziare questa settimana, questo benedetto 29 gennaio 2024, con le splendide immagini di Jannik Sinner appena arrivare da Melbourne, i canonici scatti post vittoria che resteranno nel libro d’oro del torneo. Resteranno soprattutto nella memoria di chi ama il tennis, nel nostro cuore, un ricordo da custodire gelosamente dopo un’attesa di quasi 48 anni. Jannik Sinner ha vinto un torneo dello Slam, è entrato nel “club” più esclusivo della disciplina. L’ha fatto disputando un torneo eccezionale, estromettendo nel percorso il n.5 del mondo Rublev, il più forte dell’epoca moderna Mr. Record Novak Nole”Djoker” Djokovic, e poi in finale un irriducibile lottatore e campione come Daniil Medvedev. L’ha fatto rimontando due set di svantaggio, scacciando i propri demoni e la tensione di un avvio shock. L’ha fatto di lotta e di classe, di tecnica e di fisico, di testa e di colpi. Una vittoria rotonda, che più piena non si può. Ha scacciato via ogni singolo dubbio o timore su quel che ancora temevamo gli mancasse per arrivare ad alzare uno dei 4 trofei più importanti, …fisico, qualche colpo, esperienza. Jannik si è preso tutto,  l’ha fatto con classe cristallina e moderazione, con uno stile che sta diventando iconico che ci auguriamo faccia scuola. Potremo scrivere fiumi di parole per celebrare la sua vittoria a Melbourne, e continueremo ad analizzare quel che l’ha portato a vincere e cosa potrà succedere da qua in avanti. Ma intanto chiudiamo questa memorabile edizione degli Australian Open andando a puntualizzare quel che resterà di questo primo Slam 2024, oltre la vittoria di Sinner.

    Sinner oggi è il più forte al mondo
    Torneremo su questo punto con un articolo dedicato, ma sia il campo da gioco che i numeri parlano chiaro: in questo preciso momento Sinner è il miglior tennista del mondo. Non lo certifica il ranking, visto che il calcolo si basa su 12 mesi di prestazioni, ma dallo scorso autunno nessuno ha vinto quanto Jannik, sia in termini di risultati che di vittorie contro i migliori avversari. Lo afferma oggi anche lo ELO ranking di tennis abstract, che ha una base assai solida. Scrivere tutto questo è incredibile, sorprendente e bellissimo.

    Djokovic è pronto al rilancio
    Guai a pensare che il “Djoker” sia pronto per la pensione. Ovviamente l’aver perso 3 partite importantissime su 4 contro Sinner nell’arco di poche settimane è un discreto “schiaffo” per lui… ma non ci dimentichiamo cosa accadde dopo la sconfitta per lui durissima in finale a Wimbledon 2023 per mano di Alcaraz. Ha masticato amaro, si è preso qualche settimana ed è tornato nell’estate USA ancor più duro e vincente. Visto che ancora il fisico sembra sorreggerlo, tutto lascia pensare che quest’ennesima sconfitta patita da Jannik sarà un fiume di benzina ad accendere un fuoco ancor più vivo. A Jannik, e gli altri rivali, batterlo nei prossimi grandi appuntamenti. Siamo certi che Nole sarà lì pronto a tornare a vincere.

    Alcaraz, abbiamo un problema
    Carlos ha affrontato gli AO24 senza aver giocato un match ufficiale dalle ATP Finals 2023. Possiamo dire “si è visto”. Non ha mai davvero brillato il giovane spagnolo nel torneo, solo sprazzi di grandi tennis, anzi, momenti di impeto leonino conditi da grandissimi colpi. Ma… la sostanza e la continuità dove sono? Ruggine, forse, ma potrebbe anche esserci dell’altro. Ha colpito molto come abbia perso male contro Zverev, dominato e senza trovare davvero una reazione forte dal punto di vista tecnico e tattico, solo uno scatto d’orgoglio che non è bastato a rimetterlo in carreggiata. Ha colpito ancor di più il candore con il quale ha affermato dopo la sconfitta di non averci capito niente… di non trovare spiegazione alla sua modesta prestazione. Sembra aleggiare da qualche mese un po’ di confusione nella sua testa, e pure in qualche settore del suo gioco. Il diritto su tutto, sembra scricchiolare e non poco. Ha perso intensità Carlos, fisica e tecnica, e pure convinzione. Vederlo guardare smarrito il suo angolo è preoccupante. È ancora nei suoi 20 anni, questo torneo ha confermato che non ha imparato a vincere se non gioca a mille, a tutta. Gli avversari l’hanno capito, e hanno trovato il modo di metterlo in difficoltà. Sta lui ora riflettere e rilanciare. Lo aspettiamo, perché Alcaraz è spettacolo puro, è una benedizione per il nostro sport.

    La durezza di Daniil ha qualche limite, o forse ha sbagliato programma
    “Ripenseremo a quel che abbiamo fatto nelle scorse settimane”. Così Gilles Cervara ha commentato la sconfitta di Medvedev dopo la finale degli Australian Open. Una frase sibillina che lascia presagire un confronto schietto che porterà a sicuri cambiamenti nei programmi e forse gestione della partita. Il russo è arrivato vicinissimo a vincere il primo titolo a Melbourne, gli è mancato un solo set. Pochissimo. Non c’è riuscito per la reazione clamorosa, impetuosa, di un Sinner stellare. Ma la verità che è Medvedev è arrivato in finale stremato da un torneo nel quale ha perso troppe energie per strada. Per questo ha messo in campo in finale una tattica “fuori tutta”, per destabilizzare un Jannik mostruoso, ma anche perché aveva il bisogno di vincere “rapido”, sentiva chiaramente di non poter arrivare primo al traguardo dopo un’altra maratona. E così è stato. Bravo, bravissimo Daniil, incredibile come sia riuscito a reinventarsi ancora una volta in finale, mostrando un tennis agli antipodi rispetto a quello ammirato in tutto il torneo, passando da un difensore estremo ad attaccante sublime. Ripetiamo: c’è andato vicinissimo, e l’avrebbe anche meritata la coppa, per il torneo e la sua storia. Ha trovato uno più forte, e con classe estrema s’è inchinato, riconoscendo i meriti dell’azzurro. Ma forse una miglior gestione del torneo e delle settimane che l’hanno avvicinato ad esso, con nessun evento giocato in preparazione e quindi troppe energie spese per strada per trovare la miglior condizioni, gli sono probabilmente costate la sconfitta.

    Zverev, manca sempre qualcosa
    La faccia di Sasha dopo i due punti non sfruttati quando era esattamente a due punti dal battere Medvedev sono la foto migliore per spiegare quel che non va nel suo tennis e che ancora non gli permette di arrivare in fondo e vincerlo questo “benedetto-maledetto” Slam. Un pizzico di malasorte, ma anche la difficoltà di tirar fuori le giocate del campione nei momenti decisivi. Purtroppo per il tedesco, non è la prima volta che gli succede. Spesso approccia gli incontri male, con quelle scorie di attitudine passiva – difensiva che non consente di far esplodere la classe e potenza dei suoi colpi. Ha di fronte avversari incredibili, oggettivamente superiori. Ma capita non di rado che si complichi la vita da solo, perdendo il focus, energie e lucidità. Dopo il grave infortunio si è ritrovato, è davvero un tennista forte, ma qualcosa ancora manca, e il tempo passa… Rischia sempre più di ricevere la “tessera” di uno dei club meno graditi, quello dei più forti a non aver vinto uno Slam. Gli auguriamo di farcela, ma per compiere l’ultimo step necessita di una crescita personale che stenta terribilmente a fare.

    Cobolli, sarà l’”Arnaldi del 2024?”
    Flavio ha disputato un Australian Open eccellente. Si è preso una vittoria clamorosa contro Jarry, e come se l’è presa. Ancor più importante ha superato la prova del 9, ancor più difficile per uno come lui, con nessuna esperienza a questo livello. Ha mostrato in un torneo durissimo i progressi pazzeschi compiuti negli ultimi mesi. Forse nel 2022 era salito nel ranking troppo presto, senza aver rafforzato fisico e colpi. Ha lavorato tanto il romano, in silenzio con determinazione. Oggi il servizio è colpo molto migliorato, fisicamente è di un altro pianeta, e la palla oggi gli viaggia discretamente bene. Questo torneo deve dimostrargli che ha tutto quel serve per starci a questo livello, in questi tornei, contro gli avversari più attrezzati. Non deve temere niente e guardare d’ora in avanti ogni torneo come un’opportunità di fare esperienza e crescere. Arnaldi nel 2023 ha fatto un balzo magnifico; chissà che non sia la volta di Cobolli quest’anno…

    Match troppo lunghi. È necessario agire. Subito
    La differenza tra gli Slam e gli altri tornei della stagione sta nella storia, nell’epica, anche nelle battaglie sulla lunga durata. Ma forse agli AO24 si è passato il segno. 61 incontri nel tabellone maschile hanno superato le 3 ore, quasi 20 hanno superato le 4 ore, 35 partite sono terminate al quinto set (record nel torneo). Ok la lotta, che è uno degli aspetti intriganti del tennis, ma così forse si sta esagerando. Può essere anche una combinazione “sfortunata” di condizioni, come scontri tra avversari molto vicini tra loro, ma in generale si scambia troppo, c’è tantissimo agonismo e le partite tendono pericolosamente a diventare maratone che, piaccia o no, rischiano di diventare sempre meno fruibili per gli appassionati. Non si cambiano le regole di una disciplina per la tv, MAI. Ma per migliorare uno spettacolo si possono apportare correttivi. Quali? Semplice: il tennis è nato come sport di destrezza. Agire su palle, superfici e corde dei telai per premiare maggiormente la tecnica di gioco, il tennis offensivo e abbassare l’importanza del fattore atletico è una via praticabile e a basso costo/impatto. È possibile. È provato da test. Se non lo si vuole fare è solo una scelta politica. Chi afferma il contrario, che “non si può”, mente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    ATP: comunicato il Player Council 2024, c’è anche Zverev

    Sasha Zverev

    Con il nuovo anno appena scattato, l’ATP ha comunicato la composizione del Player Advisory Council per il 2024. Molte conferme, e qualche novità. La più importante è l’inserimento del tedesco Alexander Zverev, nuovo eletto insieme a Mackenzie McDonald, Dusan Lajovic, Miguel Angel Reyes-Varela e Matthew Ebden, che si uniscono ai membri già presenti nel consiglio dei giocatori nello scorso mandato, Grigor Dimitrov, Pedro Martinez, Wesley Koolhof e Pedro Cachin. Il nuovo Council resterà in carica per due anni (2024-2025).
    Federico Ricci è il rappresentante dei coach mentre Nicolas Pereira è il rappresentante degli ex giocatori.
    La. novità di questa elezione è l’inserimento di nuovo membri insieme ad altri già presenti, per garantire un certo grado di continuità anno dopo anno nel lavoro del consiglio per cercare di migliorare molti aspetti della vita sul tour tennistico maschile.
    Ebden, che ha iniziato il suo mandato all’inizio del 2023, è stato rieletto per altri due anni. Così ha parlato al sito ATP: “Abbiamo trascorso gli ultimi 12 mesi lavorando davvero duramente per sviluppare i programmi dei giocatori all’interno dell’ATP. In particolare ora si vedono i risultati del programma Baseline, inclusa la protezione salariale di base per i giocatori e l’assicurazione in caso di infortunio. E, naturalmente, l’aumento dei prize money nell’ATP e negli Slam. È stato gratificante vedere l’azione e i risultati che siamo stati in grado di produrre e i risultati ottenuti. È una testimonianza di tutto il duro lavoro svolto da tutti nel Player Advisory Council e dai dirigenti dell’ATP” conclude l’australiano.
    Questa la composizione del Player Council per il 2024-2025, con i vari giocatori inseriti e la loro classifica:
    Così invece Mackenzie McDonald, interessato già da anni a diventare un membro del consiglio dei giocatori in seno all’ATP: “Sento che ora, forse a metà della mia carriera, so molto di più sul Tour. Voglio anche solo essere più coinvolto. Conosco molti giocatori e sento di poter entrare in sintonia con loro sugli argomenti su cui lavoriamo. Un paio di persone mi hanno chiesto di farlo. Pensavano che sarei stato adatto per il ruolo. Sono molto felice di far parte del consiglio e di rappresentare i giocatori”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    Lorenzo Sonego si arrende con onore ad Alexander Zverev nella United Cup 2024. Ora il doppio decisivo

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    In un incontro che ha evidenziato tenacia e spirito combattivo, Lorenzo Sonego, numero 46 del ranking ATP, ha ceduto ad Alexander Zverev, numero 7 del mondo, nel secondo match della sfida Italia-Germania per la United Cup 2024. Il match, svolto nella storica Ken Rosewall Arena di Sydney, ha visto Sonego lottare strenuamente, vincendo il primo set ma poi arrendendosi alla solidità di Zverev in un incontro durato 2 ore e 53 minuti.Con questo risultato, Zverev pareggia i conti per la Germania, dopo la vittoria di Jasmine Paolini su Angelique Kerber. La decisione della sfida Italia-Germania si sposterà quindi sul doppio misto. Nonostante la sconfitta, la prestazione di Sonego è stata notevole, dimostrando grande lotta e spirito competitivo contro uno dei migliori giocatori del circuito.
    Primo Set: L’Impresa di SonegoIl primo set è stato una dimostrazione di resistenza e abilità da parte di Sonego. Nonostante la potente battuta di Zverev, l’italiano ha saputo mantenere la lucidità nei momenti chiave, salvando una cruciale palla break nel terzo game. Il set è proseguito in equilibrio fino al tie-break, dove Sonego ha mostrato grande coraggio, ribaltando la situazione a suo favore con un servizio vincente e chiudendo il set 7-6 (5).
    Secondo Set: La Rimonta di ZverevNel secondo set, Zverev ha aumentato l’intensità, riducendo gli errori e sfruttando la sua diagonale di rovescio. Sonego ha salvato tre palle break nel secondo game, ma ha perso il servizio nel terzo. Nonostante gli sforzi, l’italiano non è riuscito a impensierire significativamente Zverev in risposta, che ha chiuso il set 6-3 con maggiore efficacia alla battuta.
    Terzo Set: La ConclusioneIl terzo set ha visto Sonego subire un break iniziale che ha segnato l’andamento della frazione. Nonostante la lotta accanita e il tentativo di mettere pressione sull’avversario, Zverev ha mantenuto il controllo, chiudendo il set e il match con un 6-4.
    Statistiche del MatchLe statistiche del match mostrano un equilibrio in termini di ace (7 per entrambi i giocatori), ma Zverev ha eccelso nel servizio, con un 74% di prime in campo e un impressionante 81% di punti vinti con la prima battuta. Sonego, da parte sua, ha avuto un 63% di prime in campo e un meno efficace 49% di punti vinti con la seconda di servizio, oltre a un rendimento in risposta deficitario.
    ATP United Cup Lorenzo Sonego [12]734 Alexander Zverev [16]666 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 3A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-04-5 → 4-6L. Sonego 15-0 15-15 df 30-15 40-15 ace3-5 → 4-5A. Zverev 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-3 → 2-4L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-401-3 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-2 → 1-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-03-5 → 3-6L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-5 → 3-5A. Zverev 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-4 → 2-4A. Zverev 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4L. Sonego 0-15 df 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3A. Zverev 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 ace 4-5* 5-5* 6*-56-6 → 7-6A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-06-5 → 6-6L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace ace5-5 → 6-5A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4A. Zverev 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-304-3 → 4-4L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 2-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Finals: Zverev sbaglia nei momenti chiave, Medvedev lo supera in due set ed è in semifinale

    Daniil Medvedev (foto Getty Images)

    Saper cogliere le occasioni e non sbagliare nei momenti importanti è una delle chiavi decisive nel tennis. È esattamente la sintesi della partita serale delle Nitto ATP Finals, con Daniil Medvedev pronto a sfruttare le incertezze ed errori di Alexander Zverev, che ha creato di più ma alla fine è mancato nei passaggi chiave della partita, finendo sconfitto per 7-5 6-4 dopo 1 ora e 45 minuti per mano del moscovita. Un successo che porta Daniil a due vittorie nel torneo. Ora aspetta la terza partita contro Carlos Alcaraz con la certezza di essere già qualificato per le semifinali, il primo delle Finals di quest’anno.
    Zverev è andato subito sotto di un break in apertura, non ha servito bene e regalato qualcosa. Medvedev si è messo col “pilota automatico” a macinare un tennis di sostanza, senza grandi variazioni, attento a sbagliare poco. Sasha è salito di intensità e al servizio, ma è stato un pessimo turno di battuta del russo nel sesto game a rimetterlo in pista, un contro break ottenuto con doppio fallo di Daniil e altri errori per lui banalissimi. Il set è tornato in equilibrio e Zverev è salito molto. Nella fase centrale è stato il tedesco a prendersi più rischi, spingere con sicurezza e diventare via via più sicuro. Si è arrivati al tiebreak, e qua Zverev ha combinato qualche disastro. Prima ha tirato alcuni colpi splendidi, soprattutto un rovescio vincente dei suoi, colpo fantastico, volando avanti 4-1. Ha gettato alle ortiche il momento positivo con un volée affossata malamente in rete, quasi a campo aperto, e poi ha gestito con poca mano una deviazione del nastro ripresa del russo, con un lob non impossibile abbondantemente out. Alexander infine ha completato la “frittata” regalando ancora nei punti finali, con Medvedev solo attento a non sbagliare.
    Nel secondo set si è avanzati in totale equilibrio e senza alcuna palla break fino al 4 pari. Come nel primo parziale, è sempre Zverev il più attivo, colpisce con forza con diritto e rovescio, risponde di più. Muove di più il gioco e alza i ritmi. Il tedesco ha la grande chance di allungare sul 30-40, ma non gioca tatticamente in modo corretto il punto, finendo per perderlo. Medvedev si salva, mette in moto il servizio e si porta 5-4. Il tarlo dell’ennesima occasione mancata frulla maligno nella testa si Sasha, che inizia il decimo game al servizio con due errori, di tensione e misura. Serve a poco un Ace per il 15-30, sul 30 pari un errore tattico – spinge col rovescio in avanzamento nella direttrice cross, facendo colpire Medvedev praticamente da fermo col rovescio, un suicidio tattico… – lo condanna al match point da difendere. Freddo Daniil, è reattivo e si prende il punto che chiude il match, con un altro errore del tedesco.
    Una partita non bellissima sul piano meramente spettacolare, ma carica di tensione emotiva. Una tensione che il moscovita ha retto meglio del tedesco e che l’ha portato alla vittoria. Medvedev ha chiuso con il 73% di prime in campo vincendo il 78% dei punti, salvando 3 delle 4 palle break concesse e 18 vincenti.  Numeri molto positivi, ma la sensazione è che abbia giocato un po’ col freno a mano tirato, più attento a rimettere e non faticare che pronto a spingere con tutta la sua forza. I numeri di Zverev al servizio sono molto simili, e ha chiuso con ben 26 vincenti e soli 8 errori. Ma come è noto nel tennis, i punti non sono tutti uguali… e Daniil ha vinto, con merito, quelli più importanti.
    Medvedev è quindi qualificato per le semifinali. Resta da vedere se sarà primo o secondo nel gruppo rosso, dipenderà dalla super partita contro Alcaraz di venerdì prossimo. Un match che sarà davvero decisivo per lo spagnolo se spera di proseguire nel torneo.
    Da Torino,Marco Mazzoni
    ATP Nitto ATP Finals Daniil Medvedev [3]76 Alexander Zverev [7]64 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-405-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-302-2 → 3-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-02-1 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace1-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 4-4* 4*-5 5*-5 5-6* 6-6* 6*-7 ace 7*-7 8-7*6-6 → 7-6D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A3-2 → 3-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-303-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1A. Zverev 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Medvedev vs Zverev

    Statistiche
    🇷🇺 Medvedev
    🇩🇪 Zverev

    Aces
    4
    9

    Double Faults
    2
    0

    First Serve (%)
    51/70 (73%)
    51/67 (76%)

    1st Serve Points Won
    40/51 (78%)
    34/51 (67%)

    2nd Serve Points Won
    10/19 (53%)
    10/16 (63%)

    Break Points Saved
    3/4 (75%)
    0/2 (0%)

    Service Games Played
    11
    11

    Return Rating
    189
    103

    1st Serve Return Points Won
    17/51 (33%)
    11/51 (22%)

    2nd Serve Return Points Won
    6/16 (38%)
    9/19 (47%)

    Break Points Converted
    2/2 (100%)
    1/4 (25%)

    Return Games Played
    11
    11

    Net Points Won
    10/15 (67%)
    18/31 (58%)

    Winners
    18
    26

    Unforced Errors
    6
    8

    Service Points Won
    50/70 (71%)
    44/67 (66%)

    Return Points Won
    23/67 (34%)
    20/70 (29%)

    Total Points Won
    73/137 (53%)
    64/137 (47%)

    Max Speed
    215 km/h
    221 km/h

    1st Serve Average Speed
    198 km/h
    208 km/h

    2nd Serve Average Speed
    156 km/h
    156 km/h LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Shanghai: Fuori anche Alexander Zverev. Il tedesco racimola solo 4 game contro Safiullin

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, numero 10 al mondo, ha detto addio all’ATP 1000 di Shanghai nel suo incontro d’esordio, perdendo in modo netto.
    Il tedesco, che era in grande forma in Asia – avendo vinto il titolo a Chengdu e raggiunto le semifinali a Pechino – ha avuto una giornata assolutamente disastrosa ed è stato eliminato da Roman Safiullin con i set di 6-3 6-1. Per quanto riguarda Safiullin, continua ad avere una settimana di alto livello, poiché, oltre a questa vittoria contro Sascha, aveva già eliminato Andy Murray nel turno inaugurale.Al terzo turno sfiderà l’americano Shelton.
    Con questa sconfitta, un altro testa di serie dice addio a Shanghai, mentre ci troviamo ancora solo nel secondo turno del torneo. Zverev si unisce a Holger Rune, Alex De Minaur, Tomas Etcheverry, Lorenzo Musetti e Felix Auger-Aliassime nell’elenco dei giocatori eliminati.
    ATP Shanghai Roman Safiullin66 Alexander Zverev [9]31 Vincitore: Safiullin ServizioSvolgimentoSet 2Risultato5-1 → 6-1Risultato4-1 → 5-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 aceR. Safiullin 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2R. Safiullin 15-0 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-0 → 3-1R. Safiullin 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0R. Safiullin 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Medvedev e Zverev avanzano alle semifinali dell’ATP 500 di Pechino 2023. Medvedev si lamenta: “Queste palle sono uno scherzo per giocare sul cemento”

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Gli occhi del mondo del tennis sono puntati su Pechino questa settimana, con le stelle Daniil Medvedev e Alexander Zverev che avanzano alle semifinali dell’ATP 500 organizzato nella capitale cinese.Medvedev, nonostante non abbia giocato al suo massimo, ha dimostrato di nuovo il suo calibro d’élite battendo Ugo Humbert con il punteggio di 6-4 3-6 6-1. Humbert ha dato del filo da torcere al russo, ma alla fine ha dovuto cedere davanti alla consistenza e all’intelligenza competitiva di Medvedev.
    La polemica sulle palle utilizzate nel circuito maschile continua a far parlare. Medvedev, uno dei più critici in materia, ha espresso la sua frustrazione su quanto sia stato rallentato il gioco a causa delle palle pesanti, in particolare sulle superfici dure. Dopo la sua vittoria sui quarti contro Humbert, ha dichiarato: “Queste palle sono uno scherzo per giocare sul cemento. Non è normale perdere il mio servizio e poi vincere il set 6-1”.
    È innegabile l’abilità di Medvedev sulle superfici dure, come dimostrano i suoi risultati impressionanti. Ha raggiunto almeno le semifinali in 19 tornei ATP 500, Masters 1000 e Grand Slam su questa superficie, un exploit che pochi possono vantare. In conferenza stampa, Medvedev ha condiviso alcune riflessioni: “Giocare con queste palle è come giocare sulla terra battuta. Vorrei anche difendere alcuni dei miei titoli e, alla fine della mia carriera, essere campione in tutti i principali tornei su cemento”.
    ATP Beijing Ugo Humbert461 Daniil Medvedev [2]636 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 3D. Medvedev15-0 30-0 40-151-5 → 1-6U. Humbert1-4 → 1-5D. Medvedev1-3 → 1-4U. Humbert 30-30 40-A1-2 → 1-3D. Medvedev15-0 15-15 30-400-2 → 1-2U. Humbert0-1 → 0-2D. Medvedev 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2U. Humbert5-3 → 6-3D. Medvedev 0-15 15-304-3 → 5-3U. Humbert3-3 → 4-3D. Medvedev3-2 → 3-3U. Humbert 30-15 30-302-2 → 3-2D. Medvedev30-15 40-152-1 → 2-2U. Humbert15-30 40-301-1 → 2-1D. Medvedev1-0 → 1-1U. Humbert 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 30-154-5 → 4-6D. MedvedevU. Humbert 30-15 40-153-3 → 4-3D. Medvedev2-3 → 3-3U. Humbert 0-15 30-30 40-A2-2 → 2-3D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-A1-2 → 2-2U. Humbert0-15 15-15 15-301-1 → 1-2D. Medvedev1-0 → 1-1U. Humbert 15-0 30-0 40-0 40-300-0 → 1-0

    Nel frattempo, Alexander Zverev ha continuato a dimostrare il suo buon momento di forma approdando alle semifinali grazie al successo su Nicolás Jarry, battuto con il punteggio di 6-1 6-7 (5) 6-3. Dopo un avvio traballante da parte del cileno, il match si è trasformato in una battaglia equilibrata, con Zverev che ha dimostrato di saper brillare nei momenti cruciali. Con questi risultati, la semifinale vedrà uno scontro tra due protagonisti del circuito: Daniil Medvedev e Alexander Zverev. C’è una lunga serie di precedenti tra i due e anche discreta ruggine, esternata soprattutto quest’anno in campo e con dichiarazioni al veleno nei post partita. “Non siamo amici” sentenziano i due senza peli sulla lingua. In semifinale, con una rivalità così accesa in campo, ci sarà da divertirsi…
    ATP Beijing Alexander Zverev [8]666 Nicolas Jarry173 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 3A. Zverev 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3N. Jarry 15-0 30-0 40-0 ace5-2 → 5-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 5-2N. Jarry 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-403-2 → 4-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1N. Jarry40-A 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 3*-3 3-4* 4-4* 4*-5 4*-6 5-6*6-6 → 6-7A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-155-6 → 6-6N. Jarry 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6A. Zverev 15-0 40-0 40-154-5 → 5-5N. Jarry 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4N. Jarry 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-3 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3N. Jarry 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2N. Jarry 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 A-40 ace0-1 → 1-1N. Jarry0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev4-0 → 5-0N. Jarry 0-15 30-403-0 → 4-0A. Zverev15-0 40-152-0 → 3-0N. Jarry0-15 0-30 15-301-0 → 2-0A. Zverev0-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Cincinnati: Il ritorno di Alexander Zverev. Batte Medvedev ed accede ai quarti di finale

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, campione olimpico ed ex numero tre del mondo, sembra sempre più vicino al livello che lo ha reso uno dei principali contendenti ai titoli dei Grand Slam negli ultimi anni. Il tennista tedesco ha raggiunto questa giovedì i quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati, negli Stati Uniti, superando finalmente il suo avversario più ostico di quest’anno: Daniil Medvedev, contro il quale aveva perso tre volte nel 2023 (sempre agli ottavi di finale dei Masters 1000).
    Il tedesco, 26 anni, ha sconfitto questa volta il russo, 27 anni, con il punteggio di 6-4, 5-7 e 6-4, in una sfida che ha durato quasi tre ore.Da segnalare che il tedesco nel terzo e decisivo set sul 3 a 4 è arrivato vicino alla sconfitta dopo aver annullato due palle break che avrebbero portato il russo a servire per il match nel game successivo.Sul 4 pari Daniil con un doppio fallo sulla palla break consegnava praticamente l’incontro al tedesco che nel gioco successivo teneva a 15 il turno di battuta chiudendo la partita per 6 a 4.
    Ora, Zverev attende il vincitore del match tra l’americano Mackenzie McDonald e il francese Adrian Mannarino. Da notare che Zverev aveva perso i suoi ultimi 9 incontri contro tennisti inseriti nella top 10 mondiale.Marco Rossi LEGGI TUTTO