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Pallanuoto, Europei: quarti amari per il Settebello, eliminato dal Montenegro

BUDAPEST (Ungheria) –  Gli Europei di pallanuoto restano un tabù per l’Italia: dopo il Setterosa, anche il Settebello esce infatti di scena nei quarti a Budapest. Alla Duna Arena, i ragazzi di Sandro Campagna, campioni del mondo in carica, cedono per 10-8 al Montenegro pagando il 3/16 con l’uomo in più e vengono tagliati fuori dalla corsa alla medaglie: gli azzurri dovranno accontentarsi di correre per il quinto posto, venerdì alle 14.30 la semifinale con la perdente di Ungheria-Russia. Nella rassegna continentale l’ultima delle tre affermazioni per la Nazionale tricolore risale al 1995, a Vienna, da allora il miglior risultato è rappresentato dalle due finali perse nel 2001 contro la Jugoslavia e nel 2010 contro la Croazia.Gara equilibrata, Montenego avanti 7-6 all’intervalloInizio di gara equilibrato con Lazovic e Del Lungo che fanno buona guardia su Di Fulvio e Ivovic. Montenegro passa dopo un 1’54 con Petkovic che sfrutta la prima superiorità numerica. Replica dopo venti secondi Bodegas, sempre in extra player, per l’1-1. Altro botta e risposta, stavolta dal perimetro, tra Radovic ed Echenique per il 2-2 dopo tre minuti. Bodegas conquista il rigore che però Luongo spara sulla traversa. Nuovo vantaggio montenegrino con Draskovic ben servito al centro da Radovic (3-2). Luongo si fa perdonare l’errore dai 5 metri e dal lato corto punisce Lazovic, siglando il 3-3 che chiude la frazione iniziale. Vantaggio azzurro in apertura di secondo parziale con il diagonale tutta potenza e precisione di Renzuto Iodice. In fotocopia la rete del 4-4 di Petkovic (superiorità). Altro botta e risposta tra Dolce (zona quattro) e Brguljan (perimetro) per il 5-5 dopo undici minuti di gioco. Il Settebello si riporta sul +1 con Figari (extraplayer) che finalizza un veloce giro palla (6-5). Il 6-6 è di Petkovic che sfrutta nel migliore dei modi la doppia superiorità per riequilibrare il punteggio, poi Draskovic dal perimetro sorprende Del Lungo per il 7-6 all’intervallo lungo.Azzurri imprecisi in superiorità numericaSi riparte con una super parata di Lazovic su una bomba di Echenique e successivamente di Del Lungo, freddo a tu per tu su Drsakovic. Il Settebello è in partita e riequilibra il punteggio con il diagonale di Figari che vale il 7-7 dopo 4’29 del terzo periodo. Montenegro ancora avanti nell’azione successiva con Spaic servito ai due metri da Vidovic (8-7). L’Italia spreca la chance in superiorità numerica con Renzuto Iodice (3/9) e gli slavi si portano sul +2 con la conclusione sull’angolo lungo di Petkovic per il 9-7 dopo tre quarti di gara. Si riparte con Vidovic espulso per proteste e l’Italia ancora imprecisa in superiorità numerica (3/12). I montenegrini ne approfittano e volano sul +3 con il rigore conquistato e trasformato da Ivovic per il 10-7. Gli azzurri provano a mettere il cuore oltre l’ostacolo e si sbloccano con capitan Figlioli, bravo e lucido da posizione ravvicinata per il 10-8 che mantiene vivo il match a 4’24 dalla conclusione. Il Montenegro pensa solo a far scorrere il tempo, ma agli azzurri manca lo spunto per rientrare in scia e si chiude con l’errore di Echenique in superiorità (3/16) per il 10-8 che ferma la corsa del Settebello campione del mondo.Campagna: “Troppo lenti, ora testa a Tokyo”“Siamo stati lenti, anche nel passaggio, nella lettura delle decisioni da prendere. Ma meglio un mezzo passo falso oggi che in estate”. Sandro Campagna prova a mandar giù subito la sconfitta contro il Montenegro che mette fine al cammino del Settebello agli Europei di Budapest. “Sapevo che Petkovic poteva essere un’arma importante per loro ma non sono stato forse molto preciso nelle indicazioni e ci ha fatto male – ammette il ct azzurro ai microfoni di Rai Sport – Nel terzo tempo abbiamo sbagliato l’impossibile, almeno 6-7 volte in fase di superiorità numerica, in alcuni casi senza nemmeno andare al tiro. Ma sono stati bravi anche loro, hanno meritato. E’ stata la partita che mi aspettavo e noi abbiamo confermato che a gennaio abbiamo un passo inferiore rispetto all’estate. Forse è anche meglio così, ora resettiamo e passiamo allo studio, alla analisi e alla preparazione in vista delle Olimpiadi”. Campagna ammette comunque di averci creduto “fino all’ultimo, peccato. In certi momenti poi ci siamo disuniti, non abbiamo giocato di squadra”. “Eravamo consapevoli delle difficoltà – aggiunge Pietro Figlioli – Loro poi devono ancora conquistarsi la qualificazione olimpica e avevano maggiore fame. Siamo stati lì ma loro hanno capitalizzato i nostri errori e quando ti trovi a rincorrere sempre diventa un’altra partita”.

ITALIA-MONTENEGRO 8-10
(3-3, 3-4, 1-2, 1-1)

ITALIA: Del Lungo, Di Fulvio, Luongo 1, Figlioli, Fondelli, Velotto, Renzuto Iodice 1, Echenique 1, Figari 2, Bodegas 2, Aicardi , Dolce 1, Nicosia . Allenatore: Campagna.
MONTENEGRO: Lazovic, Brguljan 1, Radovic 1, Petkovic 4, Cuckovic, Obradovic, Vidovic, Durdic, Ivovic 1 (rig.), Spaic 1, Draskovic 2, Pjesivac, Tesanovic. Allenatore: Gojkovic.
ARBITRI: Stavridis (Gre), Zwart (Ned).
NOTE: Superiorità numeriche: Italia 3/16 + un rigore e Montenegro 5/12, di cui una doppia (gol Petkovic 5’59” secondo tempo) + un rigore. Nel primo tempo Luongo fallisce un rigore (traversa) al minuto 3’07”. Ammonito per proteste il tecnico Gojkovic a 4’09” del terzo tempo. Espulso per proteste Vidovic al minuto 0’29” del quarto tempo. Usciti per limite di falli Cuckovic e Radovic nel quarto tempo.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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