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Pallanuoto: addio a Mario Scotti Galletta. Fu campione del mondo nel 1978 e portiere di “Palombella Rossa”

ROMA – “Se io guardo a destra, il portiere pensa che tiro a sinistra, ma io tiro veramente a destra… a destra, a destra, guardare a destra, devo guardare a destra e tirare a destra. Il portiere mi lascia spazio a sinistra, no… forse è meglio a sinistra…”. Nanni Moretti sbaglia la direzione del rigore e il portiere gli nega la vittoria. Era divenuto famoso al grande pubblico così Mario Scotti Galletta, parando il rigore decisivo nella scena cult di “Palombella Rossa”, film del 1989. In realtà Scotti Galletta, che ci ha lasciato appena compiuti (lo scorso 5 maggio)  i 70 anni, è stato un grande della pallanuoto italiana.Vinse i Mondiali col Settebello e la Coppa dei Campioni nel ’78Ha coronato il sogno di vincere il mondiale a Berlino nel ’78 dopo il bronzo in Colombia del ’75 e poi è stato il portiere simbolo della Canottieri Napoli che, sempre quell’anno, vinse la Coppa dei Campioni e coronò un ciclo fantastico completato anche dalla conquista di 4 scudetti (’73, ’75, ’77 e ’79). “L’unico rammarico che ho è quello di non aver mai potuto partecipare mai Olimpiadi: sia per quelle del ’76 che quelle dell”80, infatti, non fui convocato”, ricordava qualche tempo fa.Diede il via al movimento femminile in ItaliaUna volta lasciata l’attività agonista, Scotti Galletta si spese per il suo amato sport dando il via al movimento femminile in Italia. Si era convinto dopo aver visto una serie di partite-esibizione in Olanda nel 1975. E decise, così di invitare a Napoli la Nazionale orange. “Improvvisammo una squadra con le varie fidanzate e amiche, ovviamente perdemmo tutte le partite per 20-0, 20-3. Insomma tutto iniziò per scherzo. Poi creammo una vera e propria squadretta il cui nome era ‘Fuorigrotta’. Alla fine la Federazione vide ciò che avevamo creato e decise di prendere in mano la cosa organizzando il primo campionato italiano che fu vinto dal Volturno in finale a Narni contro il Fuorigrotta”. Fu il primo passo verso la nascita, nel 1985, del Setterosa che tanti trionfi ha portato allo sport azzurro. Anche grazie a lui che fu il vice di Formiconi dal 1994 al 1997. Non a caso due anni fa ricevette dal presidente del Coni Malagò il Collare d’Oro al Merito Sportivo: il massimo riconoscimento per un atleta a cui la pallanuoto sarà per sempre grata.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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