in

Morte Kobe Bryant: chi era sull'elicottero e le cause dell'incidente

TORINO – La nebbia in particolare, in una giornata scura sui cieli di Los Angeles, potrebbe essere tra le cause principali dell’incidente in elicottero sulla collina di Calabasas, nella contea di Los Angeles, che ha causato la morte di Kobe Bryant, della figlia Gianna Maria e di altre sette persone a bordo. Secondo le autorità, c’era una visibilità estremamente bassa al momento dell’incidente in cui è rimasto coinvolto il Sikorsky S76, con condizioni di nebbia e nuvole tanto che la polizia aveva messo a terra i propri elicotteri. L’ex stella Nba e la figlia 13enne erano attesi alla Mamba Sports Academy di Thousand Oaks per una partita di basket. Insieme a loro, secondo quanto riporta la stampa americana, anche l’esperto pilota di origini armene Ara Zobayan, John Altobelli, allenatore di baseball dell’Orange Coast College con la figlia Alyssa e la moglie Keri, Christina Mauser, assistente allenatrice di pallacanestro della Harbour Day School, infine Sarah e Payton Chester, mamma e figlia residenti a Orange Country come i Bryant. Le indagini sono in corso: l’autorità federale dell’aviazione, l’ente nazionale per la sicurezza dei trasporti e l’FBI stanno indagando sull’incidente. Intanto, la tragedia che ha portato alla morte di Bryant ha suscitato nel mondo dolore e tributi non solo tra gli sportivi (Dallas ritirerà la maglia 24): Kobe è stato ricordato, tra l’altro, anche ai Grammys.

Grammy Awards, l’omaggio a Kobe Bryant

All’esterno dello Staples Center di Los Angeles, dove si è svolta la cerimonia, una folla di tifosi commossa si è radunata per omaggiare la ex stella dei Lakers morta a 41 anni. La cerimonia dei Grammy Awards si è aperta con un momento di silenzio per Bryant, il CEO ad interim della Recording Academy Harvey Mason Jr. ha aperto la cerimonia, dicendo ai partecipanti: “Come molti di voi sapranno, oggi abbiamo perso Kobe Bryant in un tragico incidente in elicottero. Dato che siamo a casa sua, vi chiederei di unirvi a me in un momento di silenzio“. Gli artisti arrivati allo spettacolo hanno reagito alla morte di Bryant perlato della sua influenza. Keb ‘Mo’, artista blues e candidato ai Grammy, ha definito la morte di Bryant “una perdita enorme“. L’artista britannico Labrinth ha dichiarato: “È stata una notizia folle ascoltare questa mattina. Fa parte della mia vita da molto tempo. … Non ci potevo credere“. Prima della sua esibizione, la cantante Lizzo ha detto: “Questa è per Kobe” e ha continuato a esibirsi cantando ‘Truth Hurts’ e ‘Cuz I Love You’. Alicia Keys ha detto di sentirsi “follemente triste” per Bryant che ha definito un eroe.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/basket


Tagcloud:

SBK: Portimao vede Redding e la Ducati in testa

Morte Kobe Bryant: un minuto di silenzio sui campi da basket italiani