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Collari d'oro, il Coni premia lo sport italiano. Pellegrini: “Dopo Tokyo potrò chiudere in pace”

ROMA – Le eccellenze dello sport italiano tutte radunate nella palestra monumentale all’interno dell’Università degli Studi del Foro Italico. Si è svolta oggi, a Roma, la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro, la massima onorificenza dello sport italiano, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del numero 1 del Coni, Giovanni Malagò, del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, e del Ministro per le politiche giovanili e per lo sport, Vincenzo Spadafora. L’onorificenza è stata istituita nel 1995 e viene conferita ad atleti, dirigenti e società.Malagò ringrazia Conte“Ringrazio il presidente per la vicinanza che ci ha mostrato, per il sostegno politico e morale che ci ha garantito nei momenti di difficoltà”. Con queste parole, Giovanni Malagò ringrazia pubblicamente il premier Giuseppe Conte, presente alla cerimonia di consegna: “Le difficoltà ci sono e ci saranno sempre, ma con il governo al nostro fianco sarà più facile vedere questi campioni rappresentare l’eccellenza dell’Italia nel mondo. Il ministro Spadafora ha da subito mostrato attenzione e passione verso il nostro mondo, ereditando una situazione non certo semplice, e di tutto questo gli sono grato. A Tokyo andremo con l’Italia del sacrificio, del lavoro e della dedizione: ci impegneremo a regalare a voi e a noi altri momenti di gloria e di gioia”. Immancabile un passaggio sulle Olimpiadi 2026: “Si tratta di un capolavoro della storia dello sport italiano. L’indimenticata fiducia accordata al Coni da parte del presidente Conte e il suo intervento in quei giorni sono stati decisivi nell’assegnazione dei Giochi invernali 2026 a Milano e Cortina, così come quelli dei presidenti di Lombardia e Veneto, insigniti anch’essi del collare d’oro. Quel pomeriggio del 24 giugno a Losanna è stato magico. Quest’anno abbiamo conquistato anche l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo con Taranto, gli Europei di nuoto a Roma e le Atp Finals di tennis a Torino. Non siamo stati bravi solo nella diplomazia ma soprattutto con i nostri atleti”.
Emozioni infinite al Foro Italico! ??— CONI (@Coninews) December 16, 2019Conte: “Uno dei momenti più intensi”Giuseppe Conte fa eco al numero 1 del Coni: “Il 24 giugno scorso ha rappresentato un momento particolarmente emozionante, uno dei più intensi che io abbia vissuto da presidente del Consiglio: pensate che potere ha lo sport. Mi sono sentito particolarmente orgoglioso di rappresentare il nostro Paese. Questi risultati non si conseguono per caso, non cascano dal cielo, ma ci sono mesi, anni di duro e intenso lavoro, di grande passione. Penso sia stata una tra le pagine più belle scritte di recente dal sistema Italia: il gioco di squadra, l’unità di intenti, la chiarezza degli obiettivi condivisi ci hanno consentito di ottenere un grande risultato. Sul piano organizzativo, quest’anno è stato brillante, ottenendo eventi che il governo ha sostenuto e continuerà a sostenere. Si tratta di occasioni di crescita, visibilità, sviluppo e potenziamento: stiamo diventando il centro del panorama sportivo mondiale”. Conte si è poi rivolto ai premiati: “Voi atleti incarnate l’Italia migliore, il Governo c’è e sarà al vostro fianco”.L’orgoglio di Pellegrini e QuadarellaTra i presenti, le due stelle del nuoto azzurro: Federica Pellegrini e Simona Quadarella. “Il pass olimpico è vicino, a marzo ci sarà la mia chiamata olimpica, poi incrociamo le dita – le parole della “Divina” – e lavoriamo. Quest’anno per me è stato incredibile: vincere il Mondiale a Roma nel 2009 fu splendido, ma avevo vent’anni. Rivincerlo a 31 non era scontato, ha avuto un significato diverso. So che quella di Tokyo, se arriverà, sarà la mia quinta Olimpiade: penso di aver fatto quello che potevo per me stessa e per il mio sport, potrò chiudere in pace la mia carriera”. Inevitabilmente più proiettato in avanti lo sguardo di Simona Quadarella: “Avere già in tasca il pass per Tokyo, la mia prima Olimpiade, è incredibile, mi tranquillizza molto, ho sette mesi di lavoro davanti. Ci arrivo da campionessa dei 1500, gara che è ai Giochi per la prima volta, ma ci prepareremo al massimo anche per gli 800. Katie Ledecky è la più forte ma arriverò preparata, senza timori e paure”.Pancalli: “Paralimpismo aiuta il Paese a crescere”“Lo sport paralimpico sta declinando la propria azione di politica sportiva rendendola più pervasiva: rappresentano un’eccellenza nello sport ma ciascuno di noi ha una responsabilità in più”. Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, fa il punto sul movimento: “Lo sport è passione, determinazione e voglia di lavorare di migliaia di volontari, che tengono tanti giovani lontani da cattive abitudini. Lo sport si fa pezzettino di politica pubblica del Paese e questa è l’immagine più bella di un’Italia unita. Mi sono sentito parte della squadra che ha vinto le Olimpiadi del 2026, attraverso l’immagine del paralimpismo aiutiamo l’Italia a crescere”. Sul palco dei Collari d’oro è salita anche Bebe Vio, il volto dello sport paralimpico italiano: “Mi piacerebbe fare fioretto ma ho iniziato con la sciabola, anche se sono scarsissima. Ho fatto le prime due gare e ho perso prima di entrare in palestra, ma sono ancora più convinta di andare avanti quando prendo le zaccagnate”, ha dichiarato alla platea con il suo solito tocco di ironia.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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