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Bengala Bentayga ², aggrappati al lusso

In un mondo popolato da superbollo e benzina sul bordo dei 2 euro al litro, difficile immaginare altro che non sia la sopravvivenza. Se vogliamo, la stessa necessità che hanno i nuovi ricchi, ma da tutt’altro punto di vista. Sport Utility di estremo lusso non può non significare ad alta sicurezza, nella voglia di costruirsi un rifugio stradale blindato, aggressivo da vedere e divertente da usare. In quanti hanno questo problema? Altrove, in molti, a giudicare dal successo delle tante versioni ad alta protezione ufficiali firmate da Case Automobilistiche e da gingilli a prova di guerra civile come il Rezvani Tank. Il mercato russo e quello sudamericano sembrano quelli più recettivi, ma ora si tuffa nel mucchio anche la spagnola Bengala Automotive Design SL. Idee chiare sulla riservatezza dei possibili clienti, nessun listino ufficiale disponibile e proposte più aperte che mai alla personalizzazione. Armata.

L’ultima creatura in ordine di tempo à la Bengala Bentayga², figlia al quadrato di una non meglio precisata collaborazione con il marchio britannico del Gruppo Volkswagen e comunque destinata ad essere prodotta in sole 15 unità in tutto il mondo. Inevitabile l’adozione del motore 6.0 W12 da 608 cv, ma da qui in poi è giallo, anzi nero. La vocazione da off-road non è certo di natura sportiva, ma da inseguimento, con elementi in carbonio utilizzati piuttosto come strumenti di dissuasione e protezione, passaruota allargati di 15 centimetri e una illuminazione supplementare a led sul tetto. Splendide le ruote forgiate Dillinger, impressionante l’intervento per rialzare la carrozzeria di ulteriori 20 cm, neanche immaginabile l’intervento di protezione per l’abitacolo con lastre di acciaio supplementari, tanto che il peso a vuoto della vettura non è dichiarato, ma chiaramente ben oltre i 2.440 kg dell’esemplare


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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